giovedì 30 giugno 2011

GIORGETTI: "A SHANGAI PER VINCERE. AGP? E' FONDAMENTALE ISCRIVERSI"

Alex, innanzitutto, parliamo del collettivo. Questa nazionale uscita dopo uscita convince sempre di più. Che aria si respira all'interno dello spogliatoio?
"Il clima di una squadra vincente, che lavora di giorno in giorno per crescere e per automatizzare nei minimi dettagli gli schemi e i ritmi di gioco richiesti dal mister; una squadra che è consapevole dei propri mezzi e che quindi è consapevole di potersela giocare alla pari con chiunque. Il succo è unione e umiltà".

Avete battuto la vostra bestia nera, la Croazia, ed avete fatto sudare più di otto camice la Serbia in entrambe gli scontri. Avete notato che, ormai, tute le squadre che vi affrontano, anche le più vincenti di questi ultimi anni, vi temono tantissimo?
"Si, ma secondo me non solo da quest'anno ma già dallo scorso e la dimostrazione è il grande risultato ottenuto agli europei. E' normale che ci soffrano perchè, secondo me, noi esprimiamo la pallanuoto moderna, quella che piace al pubblico; una pallanuoto che stupisce con nuove idee le cui basi sono la velocità, l'aggressività e la tecnica. Mentre le squadre slave, come Serbia, Croazia e Montenegro, continuano a giocare sempre lo stesso tipo di pallanuoto basato sulla fisicità e sulla forza che rischia di metterti in difficoltà se capita un certo tipo di arbitraggio".

Ma la tua World League è stata da 10 e lode. Non a caso sei risultato Miglior Giocatore del torneo.
"Vi ringrazio molto per questo premio e sono molto contento; posso dire che questo premio non mi galvanizza affatto ma mi da lo stimolo per continuare a migliorare. Migliorare per arrivare ai massimi livelli, e la strada è ancora lunga. C'è da dire che questo premio è merito di un gruppo che mi è stato sempre vicino, mi ha aiutato nelle varie situazioni di gioco ad elevarmi come giocatore e poi io ho fatto il resto. Come dicono tutti gli allenatori, e concordo pienamente, senza il gruppo non esistono le individualità".

L'Italia intera della pallanuoto, però vuole sapere...Cosa hai provato quando, nella gara con la Serbia nel girone di qualificazione, hai visto la tua palombella insaccarsi in porta allo scadere?
"Ho pensato "Dio esiste". Ho fatto una cosa che ho pensato di fare prima che mi arrivasse il pallone, ma poi ho visto il tabellone ed ho pensato che fosse impossibile in così pochi secondi. Per mia fortuna, mi sono sbagliato".

Ed adesso c'è Shangai...
"Si, esatto. Non è ipocrisia, ma credo, come anche i miei compagni, che qualsiasi competizione la si disputa per vincere; è nell'indole di ognuno di noi. Di sicuro vogliamo ottenere il pass per le Olimpiadi del 2012, ma andiamo a Shangai per vincere la medaglia d'oro".

Il Settebello ha aderito in massa, come anche il Setterosa, all'AGP, l'Associazione Giocatori di Pallanuoto. Perchè è importante che gli atleti si associano, anche coloro che militano in categoria inferiori e giovanili?
"Perchè se vogliamo dare pubblicità a questo sport,  se vogliamo renderlo più professionale ed interessante, bisogna che tutti diano il loro contributo. Quest'associazione è fatta sia per tutelarci sotto l'aspetto contrattuale, am anche per dar voce ai giocatori quando si prendono delle decisioni importanti, o quando c'è da confrontarsi con gli organi federali e mi riferisco alla FIN, alla LEN ed alla FINA. Quindi non è importante, ma fondamentale, iscriversi all'AGP".

Gianluca Leo

mercoledì 29 giugno 2011

INTERVISTA MATTEO AICARDI

Intervista di Laura Sicco, Ufficio Stampa RN Savona


Sarà una calda estate di lavoro per il centroboa savonese Matteo Aicardi. Dopo la prestigiosa conquista della medaglia d’argento alla World League con la Nazionale italiana, Aicardi ha goduto di 72 ore di riposo che ha trascorso in famiglia. Domani, infatti, sarà già di partenza per Belgrado dove giocherà un torneo di preparazione in vista dei Campionati Mondiali di Shangai in programma nella seconda metà di luglio.

D – Sei tornato da poco con una medaglia d’argento conquistata alla World League. Sei soddisfatto o c’è un pizzico di rammarico per aver sfiorato l’oro ?
A – C’è un pizzicone di rammarico, perché ce la siamo giocata alla pari con la Serbia campione del mondo. Bisogna anche dire, però, che un secondo posto in una competizione così prestigiosa non è niente male. Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura e che siamo veramente vicino alle big. Certo vincendo avremmo conquistato la qualificazione olimpica e saremmo stati più tranquilli. Comunque va bene così. Gli episodi sono stati determinanti perché nonostante un brutto uomo in più siamo stati in parità fino alla fine. Poi abbiamo sbagliato un contropiede e loro nell’azione successiva ci hanno punti. Credo che la loro maggiore esperienza e l’abitudine a giocare questo tipo di partite possa avere inciso.
D – La Nazionale sta crescendo molto, come ha dimostrato in questa World League dove ha giocato alla pari con tutti, ma anche tu stai crescendo molto.
A – Sicuramente, diciamo che abbiamo un grandissimo allenatore che mi dà fiducia e mi dà la carica giusta che mi serve per giocare questi tipi di partite. Certo ci alleniamo molto ma i risultati arrivano e questo mi riempie di soddisfazione. Devo poi dire che a me la Nazionale serve molto perché il campionato non ti dà le stesse opportunità di crescita.
D – L’appuntamento con la qualificazione olimpica è solo rimandato. Questa Nazionale a detta di tutti merita Londra 2012.
A – Ci deve andare, con gli scongiuri dovuti, ma si deve andare. E’ il sogno di tutti. Noi ci proveremo già il mese prossimo al Mondiale di Shangai. Bisogna arrivare tra le prime tre e vincere anche una medaglia, oltre a conquistare il pass olimpico, non mi dispiacerebbe. Poi, eventualmente, se le cose non dovessero andare come spero, ci sarà nella primavera prossima un torneo in Canada al quale prenderanno parte molte nazionali forti. Ma speriamo di non dovere aspettare così tanto per la qualificazione.
D – Dalla Nazionale alla Rari. Cosa pensi della squadra di quest’anno, una formazione che nonostante i tagli si annuncia comunque competitiva.
A – Sarà sicuramente competitiva. I primi 7/8 giocatori sono molto competitivi. Non potremo certo infastidire il Recco come lo scorso campionato, ma ce la giocheremo con Posillipo, Brescia e Bogliasco per il terzo posto.
Laura Sicco

UN ARGENTO CHE VALE ORO PER SETTEBELLO E SETTEROSA

Ormai, da un anno a questa parte, ci stiamo abituando a salire sul podio delle varie competizioni internazionali. Se il Settebello si è ripetuto, dopo l'argento ottenuto agli europei di Zagabria dello scorso Settembre, il Setterosa ritorna sul podio dopo 5 anni (l'ultima medaglia, quella d'argento, fu conquistata nel corso degli europei del 2006). Le azzurre avevano già conquistato, proprio nel 2006, un'argento in questo tipo di competizione ma il successo di quest'anno arriva inaspettato e conferma quanto di buono le ragazze dell'ital-pallanuoto stanno facendo in questi mesi di preparazione.

Nonostante un girone di qualificazione disputato così così: il Setterosa non riesce a vincere neanche una partita terminando all'ultimo posto nel girone. Le ragazze di Conti si compattano già dai Quarti di finale dove battono ai rigori del campionesse d'Europa in carica della Russia, arrivate prime nell'altro girone di qualificazione. Le russe erano, insieme alle statunitensi, candidate alla vittoria finale. In Semifinale, il Setterosa ha dovuto superare l'ostacolo Cina, superato col punteggio di 7-5, prendendosi così la rivincita della gara disputata nel girone e vinta dalle cinesi. Nella finale contro le campionesse del mondo degli USA le azzurre non hanno assolutamente demeritato ma sono uscite sconfitte col punteggio di 8-6. Per la pallanuoto femminile italiana è, comunque, importante tornare sul podio di una competizione internazionale lanciando un chiaro messaggio alla waterpolo mondiale: l'Italia è viva più che mai e tenterà di ben figurare già dai prossimi mondiali di Shangai.

Per il Settebello, invece, è un dolce ripetersi. A 10 mesi dalla conquista dell'argento europeo, un'altra medaglia d'argento si aggiunge al palmares degli azzurri. Sfatato, finalmente, il tabù Croazia e piacevoli conferme, più che sorprese, come Giorgetti, Aicardi e Perez. Ma ripercorriamo insieme le gesta degli azzurri nella sei giorni di Firenze. L'Italia parte subito bene con la vittoria sugli Stati Uniti che, sicuramente carichi di lavoro ma incredibilmente passivi, hanno subito il gioco degli azzurri. Dopo la vittoria sugli USA, la roboante gara con la Serbia: una gara ricca di emozioni; Italia prima in vantaggio poi il pareggio dei serbi, poi gli slavi allungano prima di farsi riacciuffare con una palombella impossibile allo scadere del quarto tempo di Giorgetti. Si va ai rigori, ma l'Italia non riesce a vincere. L'ultima gara contro la Cina è una formalità. Ai quarti si vince con l'Australia ed in Semifinale troviamo ancora una volta la bestia nera Croazia. Stavolta, però, a portare a casa il risultato sono i ragazzi di Campagna che conquistano la loro seconda finale di World League nella storia. Di fronte, la Serbia dei campioni d'europa del Partizan. Ma a fare la voce grossa non è un giocatore del Partizan ma un recchelino come Filipovic, vero e proprio giustiziere per l'Italia. Nonostante l'Italia riesce ad accorciare le distanze tenendo il risultato in bilico sino al fischio finale. Al termine del match, però, è la Serbia a salire sul grandino più alto del podio.

Due medaglie d'argento che valgono oro per l'Italia della pallanuoto.
Il Settebello conferma di non essere una meteora e di aver tutte le carte in regola per puntare ad un nuovo podio mondiale in quel di Shangai.
Il Setterosa, d'altra parte, torna ad andare a medaglia e sotto l'aspetto mentale, questo secondo posto, vale più di una vittoria.

Gianluca Leo

PLAYOFF A2 FEMMINILE: VOLTURNO E FIRENZE CON UNA GAMBA IN A1

PLAYOFF GARA 2
3/7 ore 12,00
Serapo Gaeta-NGM Mobile Firenze (serie 0-1)
Arbitri: Monnis e Sgarra

ore 12,00
Tolentino PN-Volutrno (serie 0-1)
Arbitri: Ferri e Sardellitto

PLAYOFF A2 MASCHILE: ACQUACHIARA E CATANIA AL MATCH BALL

GARA 2 PLAYOFF
1/7 ore 19,00
Allmag Regalidea Torino '81-Carpisa Yamamay Acquachiara (serie 0-1)
Arbitri: Brasiliano e Saeli
Commissario: Maggiolo

2/7 ore 16,00
Strano Light Division catania-President Bologna (serie 1-0)
Arbitri: L. Bianco e Colombo
Commissario: Cocuczza

TANIA DI MARIO: "ECCO PERCHE' E' IMPORTANTE ADERIRE ALL'AGP"

FOTO DI SANTO SCARDACE


Tania, hanno tentato in tutti i modi di scucirvi il tricolore dalle calottine ma alla fine l'avete spuntata ancora una volta. Quali sono le tue emozioni?
"E' stata una grande soddisfazione. Più gli anni passano e più diventa sempre più difficile. E' stata una finale molto combattuta contro un validissimo avversario che in futuro si renderà protagonista ma alla fine abbiamo vinto noi".

Altra stagione perfetta per te. Dove trovi le motivazioni per fare sempre bene dopo aver vinto tutto ciò che c'è da vincere?
"Guarda, dopo tanti anni e dopo tante vittorie, quando si cresce ci si focalizza sempre di più sul fatto che è la squadra, il gruppo a vincere e non il singolo. Se non ho più lo stesso trasporto d'un tempo nel vincere uno scudetto, sicuramente guardare negli occhi le mie compagne più giovani che vincono il tricolore per la prima volta è un'emozione unica; vederle crescere giorno dopo giorno è la cosa più bella che ricorderò di questa stagione".

Unico neo del 2011 la mancata vittoria della Champions Cup.
"Si, un vero peccato. Il Catania, però, è costruito per vincere, ha una mentalità vincente e sono sicuro che proverà a vincere il trofeo anche l'anno prossimo. Quest'estate sarà un'estate di riflessione per me. Non so se continuerò o meno a giocare nella prossima stagione, ma se così non fosse, la soddisfazione di vincere per l'ultima volta la Coppa dei Campioni me la voglio levare".

Una serie di finalissime simili sia in A1 Maschile tra Recco e Savona che in A1 Femminili tra Catania e Rapallo. La vita per le due squadre Campioni d'Italia è sempre più difficile?
"Si, le nostre avversarie si rafforzano stagione dopo stagione. Due squadre come Recco e Catania che vincono per tanti anni in Italia suscitano, credo, un pò di invidia e di fastidio nei confronti degli altri club. Penso, però, che è una bella cosa il fatto che sia Rapallo che Savona abbiano tenuto testa nelle serie di finali; tutto ciò è un bellissimo spot per il nostro sport".

Ultima domanda sull'AGP. Sei tra i soci fondatori di quest'associazione. L'appello di una grande campionessa come Tania Di Mario ad aderire a quest'iniziativa...
"Da atleta del campionato di A1 femminile sento parlare di tantissimi problemi sia dal punto di vista societario sia dal punto di vista dei rapporti con la federazione, dell'organizzazione delle partite e così via. Se veramente vogliamo arrivare ad una soluzione e vivere un campionato che ci possa regalare serenità ed entusiasmo e soprattutto che possa essere all'altezza dei vari campionati stranieri, l'unica possibilità che abbiamo è difenderci da soli. Il primo passo da fare è aderire a quest'associazione per cercare di essere uniti rispetto ad una serie di problemi, sempre più gravi, che ci si presentano ogni anno".

Gianluca Leo

lunedì 27 giugno 2011

26 APRILE 2011 Associazione Giocatori: aperte le iscrizionI

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni all’AGP, l’Associazione Giocatori di Pallanuoto. Tutti i dati relativi al bonifico saranno disponibili nell’apposita sezione in homepage sul sito ufficiale dell’AGP (http://www.assopn.it/bonifico.html).  

Per maggiori informazioni sulle modalità d’associazione, l’ufficio legale ed altro vi rimandiamo al link apposito (http://www.assopn.it/opuscolo.pdf) presente nel sito ufficiale.

Gianluca Leo

Associazione Giocatori: è nato l’Ufficio Legale

NASCE L’UFFICIO LEGALE AGP

L’Associazione Giocatori di Pallanuoto ha il piacere di comunicare che da mercoledì 13 aprile è operativo l’Ufficio Legale AGP, composto da esperti di diritto civile e diritto sportivo, con  competenze maturate nell’ambito della pallanuoto e di altre associazioni sportive:

Avv. Luca Perdomi (vicepresidente AGP)
Avv. Roberto Mina
Avv. Emanuela Felugo
Avv. Alessandro Calcagno
Dott. Caterina D’Amico (vicepresidente AGP)




L’Ufficio Legale AGP offrirà ai futuri soci consulenze legali gratuite, con la previsione di tariffe agevolate in caso di contenziosi sportivi. La composizione dell’ufficio vedrà a breve l’ingresso di professionisti provenienti da altre zone d’Italia.
La sede è in Vico S. Matteo 2 int. 23 (GE) e l’indirizzo e-mail al quale è possibile scrivere per ottenere informazioni al riguardo è ufficiolegale@assopn.it.
All’interno del sito internet AGP www.assopn.it sarà possibile trovare una sezione interamente dedicata all’Ufficio Legale.
Inoltre sullo stesso sito sarà specificata la procedura di iscrizione per tutti coloro che intenderanno diventare soci AGP. Le iscrizioni saranno ufficialmente aperte da martedì 26 aprile
Il Consiglio Direttivo AGP

Felugo: l’Agp non è nemica della Federazione

INTERVISTA CON FELUGO

Sabato nella nuova piscina di corso Colombo, la Comunale Zanelli, va in scena una classica, il derby tra Recco e Savona. Bella partita, a prescindere dalla classifica. Si gioca alle ore 15 (differita Rai Sport 1 ore 22.30), è l’ultima della stagione regolare, si aspettano i giochi definitivi per avere il quadro competo della prossima fase.
A presentare l’ennesima sfida  ci pensa Maurizio Felugo che ha giocato in entrambi i club, il passato a ponente, il presente a levante.
Maurizio :-“E’ una partita importante perché è l’ultima, prima dei play off, tra due squadre accreditate per arrivare fino in fondo e anche se non ha un valore matematico per cambiare la classifica sarà combattuta: nessuno ci sta a perdere”.
Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione:-“Forse noi siamo stati più costanti rispetto all’ultimo anno, non abbiamo lasciato punti per strada. Il Savona ha giocato bene, hanno perso una partita qui ed un’altra a Napoli, il valore è come quello dell’anno scorso. Loro forse sono leggermente più quadrati  noi purtroppo dobbiamo fare a meno di Andrea Mangiante ed è un punto debole, lui era un giocatore molto importante soprattutto ora che arrivano i play off”.
Osservati speciali:-“Ci conosciamo abbastanza bene, sappiamo quali sono i punti di forza. E’ una squadra con caratteristiche molto chiare, aggressiva, compatta. Noi cercheremo di affrontarla con la concentrazione giusta, è una partita difficile”.
I ricordi di quando eri a Savona:-“Sono passati un po’ di anni, esattamente nove anni, ero un ragazzino, sono cresciuto là. Un Savona forse un po’ diverso rispetto a quello di adesso ma con la stessa mentalità: è una squadra che non molla mai. Ha un allenatore che ha queste caratteristiche nel Dna. So per certo che proveranno per l’ennesima volta a vincere ed e poi a qualificarsi per la finale”.
A proposito di allenatori, Mistrangelo e Porzio:-“Ho avuto la fortuna di averli entrambi. Forse Claudio c’è stato nel momento più importante della mia carriera, avevo 16 anni, credo che avere avuto lui nel club e Campagna in Nazionale mi abbia fatto fare un salto di qualità che altrimenti non avrei fatto. Pino è un allenatore di un certo tipo, forse il fatto di essere maturato, negli ultimi anni, anche a seguito delle esperienza, mi fa apprezzare di più il tipo di gioco ed il suo modo di allenare”.
E’ degli ultimi giorni la notizia che è stata istituita l’Associazione Giocatori di Pallanuoto, sei nel direttivo:-“E’ un passo importante, anzi importantissimo. Siamo nati da pochissimo, ora comincerà una bella campagna di adesioni, è importante che tutti i pallanuotisti, maschi femmine, ragazzini, ragazzine, possano sentirsi tutelati, avere una spalla con cui poter affrontare ognuno la propria carriera. I professionisti avranno più esigenze  ma anche un giovane può incontrare difficoltà ad esempio in materia di svincolo, oppure davanti alla firma di un contratto che lo lega ad una società, ed altro ancora. E’ una grande vittoria per il nostro movimento, speriamo di riuscire a conquistare uno spazio importante per poter migliorare questo sport. E’ quello che vogliamo, senza nessun tipo di attrito con la Federazione o con organi che stanno lavorando nella nostra stessa direzione. Altri sport hanno raggiunto un equilibrio anche grazie alla costituzione di queste associazioni che sono davvero la base per ottenere successi e risultati”.
Collaborazione quindi:-“Si qualcuno sta cercando di fare passare l’Associazione come un nemico della Federazione, o qualcosa che andrà contro tutto e tutti, sbagliato: è semplicemente una tutela per tutti gli atleti, ripeto, maschi e femmine, grandi e piccini, che desiderano fare le cose come si deve. Avere i contratti, che siano rispettati, avere la possibilità di un confronto legale, un parere anche di tipo fiscale, o ancora sportivo, con un interlocutore che è dalla tua parte. La Federazione credo possa essere contenta che esiste un movimento di atleti per migliorare la qualità dei campionati. Andremo sicuramente nella stessa direzione”.
Giovanna Rosi - Ufficio Stampa Pro Recco
www.prorecco.it

28 MARZO 2011 - Nasce l'Associazione Giocatori di Pallanuoto

Giornata storica per la pallanuoto italiana. Il 28 Marzo 2011, è stata costituita in Roma l’Associazione Italiana Giocatori di Pallanuoto (denominata con la sigla “AGP“) che si affiancherà alla Federnuoto ed alla Lega Pallanuoto nello sviluppo e la promozione di questo sport focalizzandosi prettamente su ciò che concerne i suoi associati e la tutela dei loro interessi. Per molto tempo si è parlato, in passato, della necessità di un’associazione che tutelasse i giocatori, ma nulla di concreto era mai stato fatto. Fini primari dell’Associazione sono la tutela degli interessi morali, economici e legali degli atleti associati, promozione  e valorizzazione mediatica dei giocatori ed il coordinamento dei rapporti tra gli associati con la Federazione di riferimento e la Lega Pallanuoto.
Presidente della neonata Associazione è il Prof. Avv. Enrico Lubrano, mentre Vicepresidenti sono l’Avv. Luca PerdomiCaterina D’Amico (giocatrice del Rapallo Nuoto) e Gian Marco Guidaldi (giocatore del CN Posillipo). Soci fondatori, nonchè Consiglieri dell’Associazione, sono: Abbate Simona (Rapallo Nuoto), Celia Alessandro (Sportiva Nervi), D’Amico Caterina (Rapallo Nuoto),Di Mario Tania (Orizzonte Catania), Felugo Maurizio (Pro Recco), Guidaldi Gian Marco (Cn Posillipo), Negri Tommaso (Cn Posillipo), Sabatini Valentina(WP Messina).
Il Segretario è il Dott. Alessio Centanaro. L’Associazione avrà la propria sede legale in Genova,Vico San Matteo 2 (int. 23) c/o lo studio legale dell’Avv. Perdomi. Responsabile dell’Ufficio Stampa sarà Gianluca Leo, che curerà, oltretutto, il sito dell’Associazione, presto online.
Il sito internet dell’AGP, che presto sarà online, non vuole sostituirsi o duellare con quei siti internet, che in maniera impeccabile si occupano già di pallanuoto, ma anzi, cercherà di affiancarsi a questi portali web, magari cooperando e collaborando con essi; ovviamente il sito dell’Associazione si occuperà di vari aspetti e problematiche di questo sport sotto un diverso punto di vista, quello degli atleti per l’appunto.
Al primo Consiglio Direttivo, all’interno del quale sono state apportate le firme per la costituzione dell’Associazione, si sono affrontate varie tematiche. Si è approvato, col voto favorevole di tutti i Consiglieri, lo Statuto Ufficiale ed è stata determinata la quota associativa, uguale per tutti. Tale quota è fissata in Euro 30,00 per l’anno 2011.
Inoltre si è deciso di convocare, a data da destinarsi,una riunione al quale sono invitati tutti i capitani e tutti i giocatori che volessero partecipare, per confrontarsi  e raccogliere le idee e le opinioni di tutti gli atleti.
L’Associazione Italiana Giocatori di Pallanuoto nasce, dunque, sotto i migliori auspici e con l’obiettivo di crescere per il raggiungimento di scopi comuni.
A giorni il sito ufficiale dell’AGP  (www.assopn.it)  sarà online,  pienamente operativo e verranno comunicate le modalità di affiliazione per i nuovi associati.
PARLANO I PROTAGONISTI: Prof. Avv. Enrico Lubrano (Presidente AGP): ““Ho accettato volentieri la nomina come Presidente dell’Associazione. Nell’ambito del Consiglio Direttivo, abbiamo già predisposto un elenco di attività da porre in essere al fine di conseguire una serie di obiettivi, che ci siamo prefissati per garantire una migliore tutela degli interessi agonistici ed anche professionali degli atleti pallanuotisti, sia nel settore maschile che in quello femminile”.
Avv. Luca Perdomi (Vicepresidente AGP): “C’è grande ottimismo e sembra che i giocatori abbiano voglia di aderire. Mi auguro che l’Associazione possa soddisfare le esigenze degli atleti tutti colmando così un vuoto. Adesso cercheremo di capire quali sono le problematiche che accomunano i pallanuotisti, anche se già dalla prima riunione abbiamo avuto modo di confrontarci, dopodiché nascerà da qui una piattaforma su cui lavorare. E’ importante per gli atleti avere una propria istituzione all’interno della quale confrontarsi”.
Caterina D’Amico (Vicepresidente AGP e giocatrice del Rapallo Nuoto): “Della necessità di un’associazione si parlava già da anni, forse da decenni. Adesso, anche le nuove generazioni di pallanuotisti potranno contare su un’associazione solida nella quale far valere i propri diritti. La cosa che più mi fa piacere è che per la prima volta si avrà un confronto paritario tra la pallanuoto maschile e quella femminile, ed inoltre non ci sarà distinzione tra i giocatori delle varie categorie. Mi sento di ringraziare atleti come Felugo e Di Mario, vere e proprie icone del nostro sport, che hanno sposato in pieno questa idea. Primo problema da risolvere? Sicuramente problemi concatenati come la visibilità mediatica e la tutela economica degli atleti”.
Tania Di Mario (Socio AGP e giocatrice della Formoline Catania): “Quando mi parlarono dell’Associazione Italiana Giocatori di Pallanuoto fui subito entusiasta perchè eravamo uno dei pochissimi sport a non averne una. Ho notato che tra uomini e donne c’è un’esigenza comune per quanto riguarda il problema del rispetto dei contratti da parte delle società. Visibilità mediatica? Sarà uno dei nostri cavalli di battaglia. E’ inconcepibile che nessun pallanuotista venga mai invitato ad un programma radiofonico o televisivo. Nel 2004, quando il Setterosa vinse l’Olimpiade ci potevano essere tutti i presupposti per un’ospitata televisiva, che comunque avrebbe fatto pubblicità al nostro sport, ma nessuna fu mai invitata a qualsiasi tipo di trasmissione. Visto che nessuno si fa carico di questa esigenza, lo faremo noi dell’Associazione Italiana Giocatori di Pallanuoto”.
Maurizio Felugo (Socio AGP e giocatore della Pro Recco): “E’ un primo passo verso un qualcosa di importante che nasce dall’esigenza di noi atleti di essere tutelati sotto vari profili. Anche in altre nazioni come Croazia, Ungheria, Serbia e Montenegro si stanno muovendo perla creazione di associazioni che si pongono come punto di riferimento importante per qualsiasi tipo di problematiche. Inizialmente mi auguro che ci sia un’adesione quasi totale da parte degli atleti perchè è una cosa importante; a tal proposito mi rivolgo ai capitani delle varie squadre ed anche ai giocatori del passato e chiedo collaborazione perchè solo così possiamo aiutare la pallanuoto a crescere e ad adeguarci alle altre discipline sportive in cui le Associazioni giocatori hanno un peso importante e garantiscono una tutela completa agli atleti. L’Associazione Italiana Giocatori di Pallanuoto andrà incontro a tutte le esigenze. Il mio auspicio è quello che questa Associazione possa rafforzarsi sempre di più diventando un compagno ideale per ogni pallanuotista nell’arco della sua carriera”.
Alessandro Celia (Socio fondatore AGP e giocatore della Sportiva Nervi): “Finalmente si è mosso un movimento. Spero che adesso non si senta più parlare solo dei problemi delle società o delle federazioni, ma spero che da questo momento anche i veri protagonisti del campionato vengano interpellati per discutere dei vari problemi che attanagliano tutto ciò che c’è intorno al mondo della pallanuoto, ed avere più tutela quindi. Siamo arrivati al punto che fare il giocatore di pallanuoto equivale a fare un lavoro precario perchè c’è chi non rispetta il nostro lavoro e per questo motivo ci sentiamo presi in giro. Non rivendichiamo chissà quali diritti ma almeno il minimo sindacale che ci spetta. Personalmente sono ottimista e sono sicuro che ci sarà un’adesione totale da parte di noi giocatori”.
Simona Abbate (Socio fondatore AGP e giocatrice del Rapallo Nuoto): “Sono molto contenta d’esser entrata a far parte di questa associazione che tutela i diritti d’ogni pallanuotista. Credo che sia di estrema importanza aderire all’AGP perchè se si ama veramente la pallanuoto e se si vuole risollevare questa disciplina sportiva bisogna rimboccarsi le maniche e far sentire anche la nostra voce. Il problema più importante per me è quello dello svincolo. Non mi sembra giusto legare un’atleta ad un club se non si hanno i mezzi per retribuirlo e se non ci siano le condizioni affinchè ciò accada; ed è brutto vedere che atleti giovani, all’inizio della loro carriera debbano essere bloccati nel loro processo formativo a causa di queste società che danno un’immagine negativa dello sport in generale”.
Gian Marco Guidaldi (Vicepresidente AGP e giocatore del Cn Posillipo): “Finalmente anche la nostra categoria ha dimostrato di potersi unire cosi come già accade in altri sport. Sono molto ottimista e confido in un’adesione completa da parte di tutti i giocatori: solo cosi infatti ci sarà la possibilità di risolvere le problematiche. Oltre a quelle più importanti come il rispetto dei contratti, l’Associazione cercherà  di valorizzare l’immagine di tutti noi. La pallanuoto purtroppo è considerato uno sport minore ma noi non ci sentiamo atleti minori”.
Valentina Sabatini (Socio fondatore AGP e giocatrice WP Messina): “E’ un grande momento per la pallanuoto italiana. Sono contenta per il fatto che siamo riusciti a muoverci in una direzione comune. La mia idea personale è che questa Associazione sia quasi come un Albo per i giocatori di pallanuoto. Sono orgogliosa di questa iniziativa e di essere una dei soci fondatori. I giocatori dovrebbero aderire tutti in massa per avere una voce comune ed avere un peso ed una considerazione maggiore. Problema da affrontare il prima possibile? Quello dei vincoli dei tesseramenti, sicuramente”.
Tommaso Negri (Socio fondatore AGP e giocatore del Cn Posillipo): “La costituzione dell’Associazione rappresenta un passo molto importante per la pallanuoto e per tutti gli atleti.Il fatto che all’interno di questo consiglio direttivo ci siano anche giocatori con un palmares ricco di vittorie con i club e la nazionale dimostra come si abbia un’unità di intenti ed obiettivi comuni. Colgo l’occasione per invitare tutti quanti all’incontro che verrà fissato a breve, in cui tutti i giocatori potranno confrontarsi e scambiare le proprie opinioni”.
Gianluca Leo - Ufficio Stampa AGP