domenica 31 luglio 2011

FINALI U17: LE FINALI

Al Camogli lo scudetto. Posillipo secondo e Canottieri terza.

Presentazione della Finalissima Posillipo-Camogli (Foto by Valeria Abate) CLICCA SOPRA PER INGRANDIRE


CLASSIFICA FINALE
1) RN Camogli
2) CN Posillipo
3) Canottieri Napoli
4) Roma Vis Nova
5) Carisa Savona
6) Newton Payton Bari
7) RN Bogliasco
8) Roma 2007


PREMI SPECIALI
Miglior Giocatore: Luca Cupido (Camogli)
Miglior Portiere: Edoardo Rossi (Roma 2007)
Capocannoniere: Biagio Borrelli (Canottieri) - 19 reti
Premio Fair Play: Payton Bari

Ringraziamo per le interviste ai giocatori Valeria Abate

Domenica 31 Luglio 2011 - Finali
finale 1/2 posto, Posillipo-Camogli 5-8
Reti del Posillipo: Briganti 3, Tommasino 1, Lucarelli 1.
Reti del Camogli: Bruni 3, Fondelli 2, Benassuti 1, Cupido 1, Franceschetti 1.



Finale 3/4 posto, Roma Vis Nova-Canottieri Napoli 6-7
Reti della Vis Nova: Manzo 2, Murro 1, Felli 1, Cusmano 1, Esposito 1.
Reti della Canottieri: Vitola 3, Borrelli 2, Roncalli 1, Morelli 1.



Finale 5/6 posto, Carisa Savona-Payton Bari 10-3


Finale 7/8 posto, Roma 2007-Bogliasco 2-4



Sabato 30 Luglio 2011 - Semifinali
dal 5° all'8° posto
Roma 2007-RN Savona 4-14
Il commento di Jacopo Alesiani (giocatore Savona): ": E’ stata una partita difficile, eravamo stanchi della sconfitta patita al mattino. Ma abbiamo saputo trasformare quella rabbia in grinta e ne è uscita una bella vittoria".
Payton Bari-RN Bogliasco 8-7


dal 1° al 4° posto
Roma Vis Nova-CN Posillipo 3-8
RN Camogli-CC Napoli 12-8



Sabato 30 Luglio 2011 - Quarti di finale
CN Posillipo-AS Roma 2007 5-4
Reti del Posillipo: Briganti 3, Lucarelli, Occhiello.
Reti della Roma: Pulvirenti 1, Roani 1, Cirotti 1, Palomba 1.
Il commento di Lorenzo Briganti (giocatore Posillipo): "Siamo stati bravi oggi. Abbiamo giocato bene riuscendo a tener testa alle loro buone individualità. Per noi è un risultato inaspettato essere tra le prime 4 squadre in Italia. Adesso ci aspettano partite difficili".

CC Napoli-Newton Payton Bari 8-7 d.t.s (decide Vitola)
Reti della Canottieri: Borrelli 3, Velotto 2, Vitola 2, Morelli 1.
Reti del Payton: Patti 3, Cuccovillo 2, Sifanno 1, Tonno 1.
Il commento di Alessandro Velotto (giocatore Canottieri): "Vittoria sofferta, perchè siamo partiti forti ma il Bari ha pareggiato, portandoci ai supplementari. Grande cuore e carattere per una gara che si è tramutata in grande vittoria".
Il commento di Francesco Paolo Cinque (giocatore Canottieri): "Abbiamo sbagliato quando, a causa del nostro calo, il Bari ha pareggiato. Siamo stati bravi a non commettere errori nei due tempi supplementari".

Carisa Savona-Roma Vis Nova 7-8
Reti del Savona: Colombo J. 3, Alesiani 2, Bendetti 1, Agostini 1.
Reti della Vis Nova: Ferrari 3, Priori 2, Murro 2, De Vecchis 1.
Il commento di Raffaele Cusmano (giocatoreVis Nova): "Partita combattuta e ringrazio al squadra intera per la determinazione messa in acqua. Abbiamo giocato bene ed è stato un peccato che siamo riusciti a venir fuori solo oggi. Adesso sotto con le semifinali dove daremo il massimo".

RN Camogli-RN Bogliasco 11-4
Reti del Camogli: Bruni 3, Fondelli 2, Franceschetti 2, Cupido 1, Benassuti 1, Foti 1, Polverino 1.
Reti del Bogliasco: Despinsosa 1, Giacobbe 1, Perri 1, Fracas 1.
Il commento di Andrea Fondelli (giocatore Camogli): "Partita molto impegnativa. Siamo stati bravi ad impostare il nostro gioco e portarci subito avanti. Abbiamo chiuso con un risultato più che soddisfacente e adesso pensiamo già alla prossima partita"


Venerdì 29 Luglio 2011 - Terza Giornata
17.00 Gir 1. Newton Payton Bari-CN Posillipo 4-8
Reti del Payton: Patti 2, Foglio 1, Cuccovillo 1.
Reti del Posillipo: Briganti 2, Severino 2, Occhiello 2, Florio 1, Lucarelli 1.
Il commento di Federico Patti (giocatore Payton): "Siamo partiti male e non siamo riusciti a recuperare. Noi, comunque, abbiamo fatto il possibile per rimontare lo svantaggio. Adesso dovremo dare tutto nella prossima".
Il commento di Manrico Pirone (giocatore Posillipo): "Alla vigilia eravamo preoccupati per questa sfida perchè in campionato, nei 4 precedenti in cui ci siamo scontrati col bari, abbiamo racimolato solo 2 punti. Per fortuna è andata bene ed adesso i quarti potranno essere più agevoli".

18.20 Gir 1. Roma Vis Nova-RN Camogli 1-10
Reti della Vis Nova: Priori 1.
Reti del Camogli: Bruni 3, Fondelli 2, Polverino 2, Santamaria 2, Cupido 1.
Il commento di Andrea Felli (giocatore Vis Nova): "Era una partita difficile. Loro sulla carta erano i favoriti. Domani ci giocheremo tutto e dobbiamo vincere".
Il commento di Francesco Santamaria (giocatore Camogli): "E' andata bene e lo si vede dal risultato. Stiamo dimostrando con meriti in acqua di essere i favoriti sulla carta. Adesso ci sono ancora due giorni di partite ed è ancora tutto da scrivere per noi".

19.40 Gir 2. Carisa Savona-RN Bogliasco 7-10
Reti del Savona: Bianco 3, Colobo J. 2, Michelotti 1, Colobo E. 1.
Reti del Bogliasco: Gavazzi 4, Cocchiere 3, Despinosa 2, Fracas 1.
Il commento di Jacopo Colombo (giocatore Savona): "Ai fini della classifica la partita non era importante per noi perchè eravamo già qualificati come prima. Sarebbe comunque stato meglio vincerla, ma va bene così".
Il commento di Federico Insolitto (giocatore Bogliasco): "Siamo riusciti ad esprimere bene per la prima volta ed a vincere. Bene la difesa, che ha aiutato. Siamo stati determinati al momento giusto per schiacciare gli avversari"

21.00 Gir 2. AS Roma 2007-CC Napoli 6-8
Reti della Roma: Pacenza 2, Cirotti 2, Tulli 1, Milio 1.
Reti della Canottieri: Borrelli 4, Esposito 1, Vitola 1, Morelli 1, Roncalli 1.
Il commento di Fabio Liolli (giocatore Roma): "Abbiamo iniziato male, poi siamo riusciti a recuperare nei due tempi centrali. Alla fine, però, non siamo stati determinanti nel finale".
Il commento di Ignazio Ciniglio (giocatore Canottieri): "Siamo partiti forte nel primo tempo. Abbiamo avuto qualche difficoltà nel secondo e nel terzo tempo ma l'ultima frazione di gioco ci ha permesso, giocando con la giusta concentrazione, di portare a casa il risultato".

Venerdì 29 Luglio 2011 - Seconda Giornata
09.00 Gir 1. CN Posillipo-RN Camogli 3-16
Reti del Posillipo: Lucarelli 2, Canale 1.
Reti del Camogli: Fondelli 4, Cupido 3, Santamaria 2, Bruni 2, Franceschetti 2, Foti 1, Bandinelli 1, Polverino 1.
Il commento di Federico Leo (giocatore Posillipo): "Noi abbiamo dato il massimo , ma c'è stato poco da fare contro la superiorità avversaria. Usciamo, comunque, a testa alta da questo incontro. Dobbiamo vincere assolutamente nel pomeriggio per il secondo posto. E complimenti al Camogli".
Il commento di Fabio Viola (giocatore Camogli): "E' stata una bella partita. Abbiamo subito la partenza veloce del Posillipo che si è portato sul 2-0, poi abbiamo costruito la rimonta ed abbiamo controllato il risultato fino alla fine, vincendo con un pesante risultato".

10.40 Gir 1. Roma Vis Nova-Newton Payton Bari 3-5
Reti della Vis Nova: Esposito 2, Felli 1.
Reti del Payton: Foglio 3, Patti 1, Cuccovillo 1.
Il commento di Mario Bonito (giocatore Vis Nova): "Oggi è stata una partita difficile, ma la nostra sfida più importante sarà quella col Camogli di oggi pomeriggio. Puntiamo a fare bella figura. La nostra testa è già al prossimo incontro".
Il commento di Giovanni Martiradonna (giocatore Payton): "Abbiamo sprecato alcune occasioni ed abbiamo patito, forse, qualche calo di concentrazione. Alla fine, però, ciò che conta è il risultato positivo, che ci premia. Stasera ci aspetta un incontro molto importante e continueremo ad impegnarci al massimo".

11.30 Gir 2. RN Bogliasco-CC Napoli 8-11
Reti del Bogliasco: Cocchiere 2, Despinosa 2, Fracas 1, Gavazzi 1, Di Somma 1, Camoirano 1.
Reti della Canottieri: Borrelli 5, Esposito 1, Simonetti 1, Ciniglio 1, Vitola 1, Morelli 1, Roncalli 1.
Il commento di Filippo Gavazzi (giocatore Bogliasco): "Partita sfortunata. Siamo subito andati sotto, abbiamo provato a recuperare ma non ci siamo riusciti".
Il commento di Eduardo Campopiano (giocatore Canottieri): "Bella partita. Siamo subito andati in vantaggio, il Bogliasco nel secondo tempo ha provato ad accorciare ma alla fine siamo stati bravi nel non farli passare".

12.20 Gir 2. AS Roma 2007-Carisa Savona 9-10
Reti della Roma: Pacenza 2, Roani 2, Cirotti 2, Tulli 1, Sebastiani 1, Pulvirenti 1.
Reti del Savona: Colobo J. 4, Michelotti 2, Alesiani 1, Colombo E. 1, Bendetti 1, Agostini 1.
Il commento di Emanuele Pacenza (giocatore Roma): "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Loro sono più forti, ma comunque ce la siamo giocata. Per noi è stata una buona prova. Abbiamo giocato ordinati ed abbiamo saputo sfruttare alcune occasioni".
Il commento di Lorenzo Bianco (giocatore Savona): "Partita impegnativa. Loro hanno dimostrato di meritare la fase finale. Noi abbiamo giocato bene ed abbiamo portato a casa un ottimo risultato".



Giovedì 28 Luglio 2011 - Prima Giornata
16.30 Gir 1. CN Posilipo-Roma Vis Nova 11-7
Reti del Posillipo: Briganti 4, Severino 3, Tommasino 1, Florio 1, Occhiello 1, Aiello 1.
Reti della Vis Nova: Esposito 1, Ferraro 1, Cusmano 1, Manzo 1, Murro 1, Priori 1, De Vecchis 1.
Il commento di Paolo Tommasino (giocatore Posillipo): "E' stata una buona prova da parte di tutta la squadra. Abbiamo giocato bene e concentrati. Tutto il gruppo ha reagito bene, dagli atleti più piccoli a noi più grandi".
Il commento di Emanuele Ferraro (giocatore Vis Nova): "L'esordio è sempre difficile. Forse siamo stati un pò troppo tesi e contratti. Archiviata la prima, adesso dobbiamo andare avanti".

17.50 Gir 1. RN Camogli-Newton Payton Bari 12-5
Reti del Camogli: Cupido 4, Fondelli 2, Foti 2, Franceschetti 2, Santamaria 1, Bruni 1.
Reti del Payton: Caligiuri 2, Foglio 1, Patti 1, Cuccovillo 1.
Il commento di Luca Cupido (giocatore Camogli): "E' stato un buon inizio. Era importante partire col piede giusto, per dare una buona impressione. Dovevamo dimostrare di che pasta siamo fatti e lo abbiamo fatto con questa bella vittoria".
Il commento di Nicola Cuccovillo (giocatore Payton): "C'è poco da dire, si sapeva quale sarebbe stato l'esito della partita. Non è questa, per noi, la partita determinante. Noi dobbiamo puntare a far bene da domani, impegnandoci a giocare sempre al massimo".

19.40 Gir 2. RN Bogliasco- AS Roma 2007 4-5
Reti del Bogliasco: Di Somma 1, Despinosa 1, Ferrero 1, Vignolo 1.
Reti della Roma 2007: Pulvirenti 2, Roani 1, Cirotti 1, Palomba 1.
Il commento di Giacomo Cocchiere (giocatore Bogliasco): "Non siamo riusciti ad esprimerci. Abbiamo giocato male, senza dare il massimo. Adesso dobbiamo preparare la partita di domani, dove dovremmo per forza dare il nostro meglio".
Il commento di Davide Sebastianini (giocatore Roma): "Partita tirata. Abbiamo sempre giocato forte e la difesa ha saputo aiutare molto. La vittoria premia il nostro buon gioco".

21.00 Gir 2. CC Napoli-Carisa Savona 7-9
Reti della Canottieri: Esposito 3, Borrelli 2, Velotto 1, Morelli 1.
Reti del Savona: Colombo J. 4, Bianco 2, Alesiani 2, Colombo E. 1.
Il commento di Fabrizio Roncalli (giocatore Canottieri): "Abbiamo giocato male. potevamo vincere ed invece abbiamo buttato la partita. Siamo stati noi a regalare la vittoria".
Il commento di Fabio Casarino (giocatore Savona): "E' stata dura. Volevamo vincere ma non è stato così semplice. Alla fine ci siamo ripresi e siamo riusciti ad emergere".

sabato 30 luglio 2011

COMPLIMENTI ALLE NAZIONALI DI PALLANUOTO DALL'AGP

L'intera AGPAssociazione Giocatori di Pallanuoto, si congratula con il cittì Sandro Campagna, lo staff azzurro e soprattutto i giocatori del Settebello, nonchè soci rappresentativi dell'Associazione, per l'ambito traguardo ottenuto frutto di costanza, umiltà, lavoro e sacrificio. Un esempio non solo per il mondo della pallanuoto ma per l'intero sport italiano. Altresì vanno fatti sinceri e grandi complimenti per la nazionale femminile; complimenti al cittì Fabio Conti, al suo staff ed alle giocatrici del Setterosa, anch'esse soci AGP, per essere entrate a far parte della TOP 4 Mondiale. A soli 4 mesi dalla nascita, l'AGP, che continuerà, specie in questo momento, il suo lavoro di propaganda e promozione verso la pallanuoto, è felice di aver portato bene ai ragazzi ed alle ragazze della pallanuoto italiana, visti i risultati ottenuti in quel di Shanghai. 

Gianluca Leo

Ufficio Stampa AGP

SHANGHAI 2011: L'ITALIA TORNA A REGNARE. E' ORO!!!

L’Italia torna regina della pallanuoto mondiale. E’ oro!!!



SERBIA-ITALIA  7-8 d.t.s. (0-1; 2-0; 1-4; 3-1) (1-2; 0-0)
Serbia: Soro, Avramovic, Gocic, Udovicic 1, Cuk 1, Pijetlovic D. 1, Nikic, Aleksic, Radjen, Filipovic 3, Prlainovic 1, Mitrovic, Pijetlovic G. All. Udovicic D.
Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti, Felugo 1, Figari, Gallo 1, Presciutti 2, Fiorentini, Aicardi 3, Deserti, Pastorino. All. Campagna.
Arbitri: Tulga (Tur) e Koganov (Aze)

SHANGHAI- STRINGIAMCI A CORTE SIAM PRONTI ALLA MORTE. 30 Luglio 2011, Oriental Sports Center di Shanghai. Si respira il clima delle grandi occasioni. E’ la finale. E’ un altro appuntamento con la storia per la pallanuoto italiana e per il settebello di Sandro Campagna. L’ultima vittoria mondiale dell’Italia risale al 1994 quando in panchina sedeva l’allora tecnico azzurro Ratko Rudic ed in acqua, con la calottina numero 5 giocava l’attuale allenatore della nazionale . Gli azzurri vogliono vendicarsi della Serbia per la sconfitta subita in finale di World League, in quel di Firenze; ma qui si parla di una finale molto più prestigiosa. Quella che si disputerà quest’oggi nella vasca regina di Shanghai sarà una vera e propria battaglia tra due titani della pallanuoto mondiale. Per gli amanti delle statistiche e delle curiosità, quella tra Serbia ed Italia è anche sfida a distanza tra i due portieri più forti al mondo, Stefano Tempesti e Slobodan Soro.

La gara inizia con il primo sprint conquistato dall’Italia. Il primo urlo di gioia è proprio italiano. Soliti due minuti di studio, poi Valentino Gallo, attaccante mancino del Settebello, dai quattro metri del lato cattivo fa 2 finte prima di realizzare la rete del primo vantaggio. Poco dopo Deserti becca due volte consecutive la traversa sfiorando il raddoppio; la sfortuna sembra perseguitare l’Italia: un super tiro dello scatenato Gallo e, poco dopo, la palombella di Felugo, sbattono entrambe sulla traversa. La Serbia tenta di sfondare la difesa azzurra ma Tempesti sembra aver chiuso, letteralmente, la saracinesca della sua porta. Niente da fare per Radjen e Prlainovic che impattano nella grande giornata di Stefano tempesti. Italia che si chiude a riccio in difesa, specialmente in inferiorità numerica: tutti i difensori alzano le braccia a protezione della loro porta, Tempesti è da applausi scroscianti ed in attacco gli attuali campioni del mondo sembrano soffrirci tantissimo.
La prima frazione si chiude col minimo vantaggio italiano.

Anche il secondo sprint è dell’Italia grazie all’Usain Bolt della pallanuoto, Pietro Figlioli. Ci prova subito Giorgetti, ma Soro fa buona guardia. La Serbia riesce, però, a pareggiare con un’incomprensione difensiva italiana. Sull’uomo in meno l’Italia riesce a recuperare con Alex Giorgetti che serve il pallone indietro verso Tempesti. Il passaggio, però, è corto e ne approfitta quindi Prlainovic che spinge, a pochi centimetri, in rete. Grande parata, poi, del nostro capitano che non si fa sorprendere dalla palombella da lato cattivo di Aleksic. Scuote la testa Stefano come a dire: “Devi far ben altro per segnare”. E’, però, Cuk a beffare il nostro estremo difensore con una mezza finta dall’esterno portando i suoi, per la prima volta, in vantaggio. Ci prova Perez ma il tiro a schizzo del nostro Bronzo di Riace, per dirla alla Failla, s’impenna andando oltre la traversa. Mancano 17 secondi al termine del tempo quando Cuk viene punito per aver trattenuto in ripartenza; l’Italia ha la possibilità di giocare l’uomo in più e riportare in parità il risultato. Il tiro di Giorgetti, però, non va a bersaglio. La seconda frazione termina sul 2-1 per i serbi.

Al giro di boa la nazionale italiana vive un momento difficile. Anche se in difesa, eccetto le due reti subite, continuano a giocar benissimo ma, stavolta, a non girare al meglio è la fase offensiva . Non riusciamo ad esprimerci come vorremmo in attacco, qualche fallo in attacco di troppo non ci permette di giocare al limite dei 30” la nostra azione ed i serbi non ci permettono di andare, come giusto che sia, con tranquillità al tiro. Campagna dovrà inventarsi qualcosa per risollevare le sorti del match. Il cittì azzurro incita i suoi e gli stessi giocatori si caricano tra loro pronti ad affrontare gli ultimi 16 minuti di gioco che assegneranno lo scettro di nazionale più forte al mondo. Tre a zero è il bilancio sugli sprint iniziali a favore degli azzurri (ancora Figlioli). Aicardi non fa trascorrere nemmeno 30” che, servito da Felugo, si libera di Radjen e con una beduina riporta i suoi sul 2-2. E’ il recchelino Filipovic a scagliare un missile verso la porta italiana portando nuovamente i suoi in vantaggio, ma il Settebello è vivo e vegeto. Superiorità numerica conquistata, palla a Gallo che si decentra entrando nei 2 metri e favorendo l’uscita di Aicardi sul palo; il centroboa azzurro è bravo nel liberarsi del suo difensore e viene servito in modo chirurgico dal mancino siracusano; palla impugnata e girata immediatamente in rete, sul primo palo, ed è nuovo pareggio per l’Italia. Ma è l’Iron-Man di Rio de Janeiro, Pietro Figlioli, a regalare, ancora una volta, il vantaggio alla sua nazionale: in superiorità con un no-look finta il passaggio verso il compagno, da posizione centrale, per poi scaricare sul primo palo con un tiro sbracciato. Nulla da fare per Slobodan Soro. Poi va Papà Presciutti allungare con una micidiale controfuga culminata con le tre finte a tu per tu con Soro ed il tiro violentissimo che si insacca in fondo alla rete. 3-5 per l’Italia e fine terzo tempo.

Che carattere questa Italia. Una nazionale che ormai, è chiaro, segue il suo allenatore come, appena 2011 anni fa circa, i dodici discepoli seguivano il loro maestro. Nuovo sprint vinto per noi. Udovicic si trova a tu per tu con Tempesti ed è bravo Deserti a commettere fallo da rigore: meglio prendere il rigore che il goal, s’insegna sempre ai bambini quando iniziano questo meraviglioso sport. E non è una frase di circostanza ed il Settebello ne da dimostrazione: Tempesti riesce a parare il rigore tirato dal suo compagno di club Filipovic. Che parata quella di Tempesti, che non si fa sorprendere sotto le braccia. Ma sulla seguente azione offensiva, la Serbia passa con Vanja Udovicic; ma grande distrazione della difesa azzurra. E’ vero che la Serbia, in questo mondiale, ha dimostrato di uscire sempre nell’ultima frazione di gioco, ma niente paura…ci pensa Presciutti in superiorità numerica a ristabilire il vantaggio. Per la seconda volta nel match il difensore romano mette il pollice in bocca, dedicando la rete alla figlia Cloè. Rosso per Milan Aleksic e Serbia che cerca disperatamente l’aggancio agli azzurri. Riesce a ridurre il passivo con lo schiaffetto beffardo del neo acquisto della Pro Recco Dusko Pijetlovic. Radjen s’invola in contropiede, conquista espulsione e si trova a tu per tu con Tempesti; fa due finte e tenta di dribblare l’estremo difensore azzurro che è bravissimo nell’ affondare l’attaccante serbo, pur beccando il rigore contro ma scongiurando una rete certa della Serbia. Il tiro di rigore, a parer mio, c'è tutto (e confermeranno sicuramente Campagna e lo stesso Tempesti quando rivedranno le immagini) ma viene viziato da una espulsione INESISTENTE di Gallo (il mancino siracusano non commette nella maniera più assoluta fallo da espulsione sul serbo). Rigore fischiato a favore della Serbia, quindi: Filipovic evita platealmente di incrociare lo sguardo di Tempesti ma riesce a segnare agganciando l’Italia e caricandosi a vicenda con Udovicic per il gran finale. Ad un minuto e mezzo dal termine viene messo fuori Udovicic e Campagna chiama time-out. L’Italia si schiera con l’uomo in più; girano bene palla gli azzurri ma non riescono a siglare la rete del vantaggio. E Tempesti, dall’altro lato, salva letteralmente la sua nazionale con una parata a tu per tu su Udovicic (grandissima giocata con dribbling su Gitto e Presciutti). Singolare come Gitto colpisca (per cercare in tutti i modi di fermare l’avversario sotto porta, non con cattiveria) con uno schiaffo Udovicic sul collo ed il buon Vanja si metta le mani sul volto…mah, misteri della pallanuoto.
Ma al termine dell’ultima frazione di gioco il risultato non si sblocca. 6-6 e si va ai supplementari.

Il primo tempo supplementare si apre con la rete di Matteo Aicardi che oltre a firmare la sua personale tripletta spazza via le polemiche sull’episodio incriminato del rigore fischiato nel quarto tempo a favore della Serbia. Ci pensa, nuovamente, Filipovic a riportare in parità i suoi sull’uomo in più. Poco dopo la Serbia conquista il terzo rigore a favore del match…ma un FANTASTICO Tempesti ci mette nuovamente lo zampino non permettendo l’allungo ai serbi. Poi in attacco ci è Felugo a prendere per mano i suoi, siglando la sua prima rete del match con un tiro sull’acqua da posizione 2 che s’infila sotto la traversa e che regala il vantaggio alla nazionale italiana.

Ultimi tre minuti di gioco. Campagna rifiata in panchina sorseggiando acqua; Dani Fiorentini, allo sprint, è super concentrato. Si parte. Ancora Stefano Tempesti, che vince di gran lunga la sfida col collega Soro, confermandosi il migliore al mondo nel suo ruolo, dice no ad Udovicic. Il palo a 7” di Udovicic regala l’oro agli azzurri!!! SIAMO CAMPIONI DEL MONDO!!!!!!!!!!!!!

E’ MEDAGLIA D’ORO PER L’ITALIA. Una vera e propria impresa quella messa a segno dal Settebello con un percorso che inizia 2 anni fa con la vittoria nel Quattro Nazioni di Siracusa contro la Germania, e culminata con gli argenti agli europei ed in world league ed, infine, con quest’oro. La nazionale italiana maschile di pallanuoto torna ad essere la regina indiscussa della pallanuoto mondiale; torna ad indossare la corona più luccicante e lo scettro del potere dopo circa 17 anni di purgatorio. Un finale più che giusto per un GRUPPO sempre unito e compatto; un gruppo che ha sempre lavorato bene, costantemente e che si è saputo compattare al meglio. E adesso che siamo Campioni del Mondo ci auguriamo che chi di dovere possa approfittare di questo grande momento per la nostra pallanuoto per la promozione e la propaganda di questa stupenda disciplina che quest’oggi, a Shanghai, ha scritto un’altra importante pagina della pallanuoto nostrana e mondiale. SIAM PRONTI ALLA MORTE, dicevo in apertura…ebbene io credo che il segreto di questa nazionale, se di segreto si può parlare, sia tutto racchiuso in questa strofa dell’Inno Nazionale. Una squadra che pur di portare a casa il risultato, con umiltà e con sacrificio, è disposta a soffrire, a sfinire i propri corpi, a perdere le proprie energie, forse, a morire (sportivamente parlando) in vasca.
Complimenti a Sandro Campagna, a tutto il suo staff ed ai giocatori tutti per averci inorgoglito e per essere stati artefici di una grande impresa.


Gianluca Leo 

Il commento di Maurizio Felugo (Socio Fondatore AGP e Vice Capitano Italia): "Dedico questa vittoria al gruppo; a tutto ciò che abbiamo fatto in questi mesi di duro lavoro. Questa partita l'abbiamo vinta 4/5 volte in questi anni in cui abbiamo affrontato la Serbia ma stavolta è tutto vero, stavolta le medaglie d'oro false, che conquistavano i serbi a Firenze, le metteremo noi al collo. E' bellissimo. Loro hanno avuto una fortuna incredibile il primo tempo segnando un gol su un rimpallo e noi abbiamo beccato tre traverse consecutive. Ma alla fine abbiamo giocato una grande partita e per una volta ci chiameranno, anche a noi, Campioni del Mondo."


Il commento di Stefano Tempesti (Socio AGP e Capitano Italia): "Siamo tutti felicissimi. E' un momento meraviglioso. Dopo tanta sofferenza penso che sia un mondiale strameritato. Ringrazio tutti, soprattutto, la mia famiglia ed i tifosi che ci hanno visto da casa. Sinceramente ero molto calmo e sereno; sapevo che se avessi perso il controllo sarebbe stato difficile arrivare alla fine così bene. Il rigore parato ad Udovicic nel primo supplementare? E' stato il rigore più importante della mia carriera ma non rappresenta del tutto l'emblema della nostra vittoria. Le critiche del passato erano, in parte, giustificate; ci sono tanti sassolini che vorrei levarmi dalle scarpe, ma non ne vedo il motivo, non servirebbe a nulla. Grazie a Sandro Campagna per aver costruito un gruppo fortissimo dal punto di vista mentale, tecnico, tattico ed atletico che ha colmato il divario con le squadre slave come la Serbia, la Croazia, il Monentegro che hanno nella potenza fisica il loro punto di forza".


Il commento di Christian Presciutti (Socio AGP e giocatore Italia): "Dedica? Ovviamente per mia figlia Cloè, per mia moglie Nicol e per la mia famiglia, se ho raggiunto tutto questo è merito soprattutto loro. E' il primo mondiale da protagonista. Grazie anche a Mister Bovo per avermi insegnato i trucchi del mestiere in fase difensiva".

venerdì 29 luglio 2011

SHANGHAI 2011: IL SETTEROSA CHIUDE QUARTO

L'Italia va subito sotto di 5 reti. Ha, poi, la forza di recuperare portandosi a -1 ma a spuntarla, alla fine, sono le russe


Nella foto: Simona Abbate, giocatrice del Setterosa


Reti dell'Italia: Casanova 2, Bianconi 2, Miceli 1, Frassinetti 1, Abbate 1.

Italia da romanzo stevensoniano: lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mr. Hyde.
Quando l'interruttore si accende, le azzurre danno prova di grande, grandissima, maturità e carattere; non è da tutti riuscire a recuperare un 6-1 di svantaggio fino a portarsi sull' 8-7. Purtroppo quest'interruttore si è acceso troppo tardi e, di sicuro, resta l'amaro in bocca per questa sconfitta del tutto immeritata. Il livello delle prime quattro classificate in questo mondiale è altissimo; basti pensare che nel girone di qualificazione l'Italia ha battuto la Cina che a sua volta ha battuto la Russia, in semifinale, e proprio quest'oggi le russe battuto le azzurre. Non c'entra la matematica; non c'è proprietà transitiva che tenga quando si sfidano squadre di questo livello.
L'analisi dei telecronisti ai Failla e Postiglione è più che giusta: una grande Italia, un grande successo per il Setterosa, ma, è sotto gli occhi di tutti che, si poteva fare qualcosina in più.
Conti, ribadiamo ancora una volta, ha un grande merito: aver ricreato un ciclo, rendendo la nazionale italiana femminile competitiva ai massimi livelli mondiali. Per come dicemmo di campagna nel 2009, torniamo a dire per Conti: lasciamo lavorare il cittì in tutta tranquillità e, sicuramente, otterremo già nel futuro prossimo i frutti di questo lavoro.
Nota negativa: non metto in dubbio la buona fede e la grande professionalità dei direttori di gara, ma il rigore nettissimo non fischiato dallo statunitense Rotsart (è stata fischiata una espulsione alla Konukh sulla Casanova), in termini di risultato, è stato pesantissimo per noi (oltre al fatto che sul 2-0, invece di accorciare le distanze abbiamo subito il 3-0 delle russe).

I primi due tempi vedono il dominio russo ma Italia brutta da vedere; mai sfruttate le superiorità numeriche, troppi errori difensivi, poco movimento in attacco, la troppa esposizione alle controfughe avversarie. Italia che non riesce a giocare come vuole. La seconda frazione di gioco termina addirittura sul 6-1 per le giocatrici russe.

Sembra poter vincere a mani basse la nazionale di Kabanov, ma non ha ancora fatto i conti con l'altra nazionale italiana; quella vogliosa, quella combattiva, quella caparbia che tutti noi ben conosciamo. La terza frazione si apre, infatti, con due reti consecutive delle azzurre. A bersaglio vanno Bianconi con un gran tiro da 4 e la solita Frassinetti dal centro. Anche la Russia, però, con una doppietta si riporta avanti. Doppietta, dicevamo, messa a segno da Belyaeva. Ma tra le due reti della russa c'è il rigore trasformato da Bianconi in favore dell'Italia. Sull'8-4, altra espulsione non fischiata alle azzurre: Casanova guadagna fallo semplice da posizione di centroboa, il suo difensore, però, allontana platealmente la palla senza essere punita dalla coppia arbitrale con l'espulsione temporanea. Sul prosieguo dell'azione la Bianconi prova un alzo e tiro vincente dai 5 metri ma gli arbitri annullano la rete. L'Italia ci mette del suo sbagliando fraseggi con l'uomo in più, ma trova la forza di piazzare ben 3 reti consecutive con Casanova, Savioli ed Abbate.

Nel quarto tempo, nessuna emozione in particolare se non l'incrocio dei pali colpito da Elisa Casanova in superiorità numerica che, di fatto, spegne le speranze azzurre di andare a medaglia.

Brave comunque le ragazze di Conti che hanno reso durissima la vita alle atlete russe alle quali vanno fatti, sicuramente, i complimenti per quanto hanno fatto vedere. Bilancio positivo per il Setterosa con la consapevolezza di poter contare per il futuro su di un gruppo compatto, giovane, al quale questo mondiale ha regalato un bagaglio d'esperienza che, vedrete, ci sarà utile per la prossima stagione agonistica nella quale parteciperemo a due competizioni internazionali di spessore come gli europei e, soprattutto, le olimpiadi.

Gianluca Leo

giovedì 28 luglio 2011

SHANGHAI 2011: SETTEBELLO, E' FINALE!!!!!!!!!

Il Settebello batte la Croazia e vola in finale!!! Felugo: "E' incredibile!"


CROAZIA-ITALIA 9-10

Croatia: Pavic, Buric 1, Boskovic 2, Dobud 1, Jokovic 1, Muslim, Karac, Buslje 1, Sukno 1, Barac, Paskvalin, Obradovic, Buljubasic. All. Rudic.

Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 3, Felugo 1, Figari, Gallo 2, Presciutti 1, Fiorentini 1, Aicardi, Deserti, Pastorino. All. Campagna.

Arbitri: Borrell (Esp) e Koganov (Aze)


SHANGHAI- Non chiamatelo allievo! Non pronunciate frasi del tipo: “L’allievo supera il maestro”. Lui è semplicemente Sandro, con i suoi schemi e con le sue idee. Lui è Sandro; uno preciso che non lascia nulla al caso; un perfezionista; uno che dai suoi sa sempre tirar fuori il meglio. E chissà cosà avrà pensato in quegli ultimi otto minuti di gioco in vantaggio di 4 reti. Otto minuti in cui potresti pensare a tutto o a nulla. Chissà cosa avranno pensato i ragazzi in acqua. Tutti i collegiali a cui si sono sottoposti, il tanto nuoto, il duro lavoro svolto. Nello sport, si sa, non è un frase di circostanza che prima o poi il lavoro, paga. Così è stato. La nazionale italiana di pallanuoto lotta per una Medaglia d’Oro ai mondiali di Shanghai 2011. E’ tutto vero!!!

Nella prima frazione di gioco è la concentrazione e l’attenzione difensiva che la fa da protagonista. Le due squadre si studiano e non vogliono scoprirsi e soprattutto non vogliono esporsi al contropiede avversario. Gli azzurri per otto minuti si affidano ad uno scatenato Gallo che ci prova due volte dalla distanza beccando, però, due traverse. Ci provano anche i Croati due volte con Boskovic, ma grandissime risposte di Tempesti, ed una con Sukno, che trova il palo. I due croati di Cavtat non riescono a trovare il varco giusto ed allora ne approfitta l’Italia. Il Settebello guadagna doppia espulsione, palla a Figari che da posizione 4 minaccia la porta con tre finte, Sandro Sukno non lo attacca ed allora l’ex giocatore del Camogli, classe ’88, prova un tiro sbracciando sul secondo palo: prima rete per l’Italia e primo goal dell’incontro siglato dal più giovane del gruppo. Zero ad uno in favore degli azzurri.
Punteggio calcistico alla fine del primo tempo.

Secondo sprint vinto nuovamente dal Settebello. Bastano 30” al solito Gallo per raddoppiare. Il mancino siciliano cerca di subire il fallo per un alzo e tiro; i direttori di gara non chiamano nulla e Valentino ha la forza di provare una palombella a 2 secondi dal termine dell’azione; la palla s’insacca alle spalle di Pavic che si trovava leggermente fuori dai pali. Che inizio per l’Italia e per Valentino Gallo.
Sull’altro fronte ci prova Muslim cercando di chiudere al meglio in 6 contro 5 ma il croato trova ancora l’imbattibile Stefano Tempesti; il numero uno italiano, dopo aver stoppato la sfera, serve Figlioli che vede Presciutti in contropiede…Presciutti a tu per tu con Pavic: rete degli azzurri e 0-3 per la nazionale italiana.
Minuto 4,20, sfortunato Deserti su un passaggio sul palo al bacio di Figari (da posizione 1); Arnaldo schiaffeggia il pallone ma la sfera si schianta sul palo non entrando in porta.
La Croazia sembra andare in bambola mentre l’Italia continua a macinare gioco ed a tener alta la soglia di attenzione difensiva. A pochi minuti dal termine della frazione, Campagna chiama time-out; sa che se l’Italia mettesse dentro il pallone del +4, per la Croazia sarebbe davvero dura. L’Italia, però, non va a bersaglio: il tiro di Figlioli è deviato da un difensore croato. Sull’azione seguente il Settebello si trova in inferiorità, ci prova allora Sukno ma Stefano Tempesti gli dice ancora ‘No’. Ma allo scadere Buric trova con un alzo e tiro la prima rete per i suoi. Negli ultimi 18 secondi però non siamo bravi a sfruttare la superiorità numerica regalando palla ai nostri avversari. Fine secondo tempo e cambio campo.

Il terzo tempo si apre con il rigore trasformato da Maro Jokovic che riporta i biancorossi ad una sola rete di distanza. Ma ci pensa Deserti a riportare le cose in chiaro: il colosso azzurro si gira su Sukno e lascia il pallone. Ai 5 metri si presenta Alex Giorgetti: tiro e rete. La palla viene toccata leggermente da Pavic ma entra in porta riportando gli azzurri a +2. Giorgetti, come solo un pilota di Formula 1 sa fare, si siede al lato guida e spinge sull’ acceleratore siglando il goal del 5-2: gran tiro dai 6 metri a girare il braccio del difensore; la palla schizza in porta beffando l’estremo difensore croato.
Le distanze vengono accorciate da Buslje. Il difensore dello Jug incrocia sul secondo palo trovando oltre all’angolino alto, un gran goal. Ma Sua Altezza Reale Maurizio Felugo si scopre grande intenditore di biliardo trovando una carambola (grande palo-gol dalla distanza) vincente che proietta l’Italia nuovamente a +3. Italia in inferiorità numerica, Boskovic da posizione 2 si accentra e tira sul primo palo ; il pallone vaga tra le braccia dei difensori trovando infine la rete del 4-6. Sembra interminabile questo terzo tempo, specie quando i Croati ci provano due volte consecutive ma sbattono sul muro azzurro. Ed allora ci proiettiamo in attacco conquistando la superiorità; palla a Presciutti in posizione 4 che si butta nei due metri e con un passaggio “alla Pirlo” (per dirla come nel calcio) pesca Dani Fiorentini sul palo che spinge la palla in rete siglando la sua prima realizzazione nel match. Pensate che i giochi siano finiti? Assolutamente no. A 3”dal termine, ancora lui, Golden Boy Alex Giorgetti, scaglia una bomba verso la porta di Pavic che non può far nulla. Terza rete per l’ex Savonese classe ’87 e terza frazione di gioco che si chiude con il + 4 azzurro sui croati. Il sogno d’una finale mondiale si concretizza sempre di più ma sta a noi, adesso, essere artefici del nostro destino negli ultimi 8 minuti di gioco.

Otto minuti infiniti, Otto minuti interminabili. L’ultimo sprint lo conquista la Croazia. I biancorossi ci provano in tutti i modi nei primi 2 minuti di gioco ma non ce n’è. La prima disattenzione azzurra, però, arriva a 5,30 dal termine quando permettiamo a Dobud di riportare i suoi sul 5-8. I croati cambiano modo di difendere ma sono sprovvisti di catene adeguate. Catene, direte voi…si, esattamente. E’ l’unico modo per fermare Valentino Gallo che firma la sua doppietta subito dopo la rete di Dobud in superiorità numerica riportando l’Italia sul +4. Boskovic, con due reti consecutive, però, ha la forza di riaprire i giochi. Due minuti dalla fine ed il punteggio che si fissa sul 7-9 per l’Italia. Nell’ultimo minuto è un arrembaggio croato ma i colpi dei biancorossi non sortiscono effetto, se non l’inutile goal di Sukno che fissa il punteggio finale. Si chiude così 10-9 per l’Italia ed è FINALE!!!

Vi rinnovo l’appuntamento. Non prendete impegni per dopodomani perché, ed è tutto vero, alle 15,00 ore italiane, contro la Serbia, ci andiamo a giocare il titolo di Campioni del Mondo. E comunque vada il Settebello di Sandro Campagna ha già in tasca una medaglia mondiale. Un'impresa degna d'essere catalogata come vero e proprio miracolo sportivo se si conta come terminò due anni fa il Mondiale di Roma. Basta, ormai, pensare al passato. Tra due giorni, a Shanghai, contro la Serbia, c'è un futuro da scrivere.

Gianluca Leo


Il commento di Maurizio Felugo: "E' incredibile. Anche stavolta è stato incredibile vedere come la Croazia abbia sofferto contro di noi. I miei compagni? Sono bravissimi e concentratissimi già di loro. Complimenti di vero cuore a Stefano Tempesti, autore quest'oggi, e non solo, di una grande prestazione. Ci giochiamo la finale mondiale, e già dirlo mette i brividi. Abbiamo esultato ma a dire il vero per noi già la vittoria con la Spagna, che ci ha proiettato verso Londra, è stato un grande risultato. Il Setterosa? In bocca al lupo alle ragazze. Lasciamole lavorare e vedrete che i risultati arriveranno. Chi vincerà il mondiale? (ride) Io dico Serbia". 

mercoledì 27 luglio 2011

ARTICOLO DI REPUBBLICA SULL' AGP.


Tanti allenamenti, pochi soldi, ma ora Caterina dice basta

Otto giocatori e otto giocatrici della massima serie hanno deciso di fondare l'Associazione italiana dei pallanuotisti. Poco più di mille euro di rimborso sono poca cosa, spiega la vicepresidente Caterina D'Amico: "Si può arrivare anche a otto ore al giorno di lavoro. Il nostro sport ha bisogno di visibilità"

di STEFANO SCACCHI

MILANO - Sette ore al giorno di allenamento in acqua, scudetti e coppe in bacheca e la calotta della Nazionale sulla testa per poco più di mille euro al mese di rimborso. E' anche per questo motivo che otto giocatori e giocatrici delle Serie A1 maschile e femminile hanno deciso di fondare l'Associazione
italiana giocatori di pallanuoto (Agp). Finora hanno aderito circa una cinquantina di atleti: tutti i componenti del Settebello e Setterosa, e tesserati Recco, Rapallo e Posillipo. "A settembre inizierà la campagna vera e propria per vedere quanti vorranno iscriversi", spiega Caterina D'Amico del Rapallo Nuoto, vicepresidente dell'associazione ed emblema della passione che deve avere chi pratica questo sport. A 25 anni gioca in A1, è già laureata in giurisprudenza e sta sostenendo la pratica da avvocato in uno studio legale di Genova. E per restare a certi livelli nella pallanuoto occorre allenarsi come matti: "Doppia seduta tre volte la settimana - spiega Caterina - che qualche volta diventa tripla per il lavoro in palestra. Si può arrivare a otto ore al giorno".


Il tutto per cifre inferiori a quelle che guadagnano molti calciatori in Eccellenza (la sesta categoria del pallone): molte ragazze hanno rimborsi (la pallanuoto è uno sport che non prevede il professionismo secondo il Coni) da non più di 18.000 euro a stagione, mentre gli uomini se la cavano meglio con medie tra
60-70.000 e punte anche più in alto nelle società più ricche, come Recco. Somme che si inseriscono in un mercato privo di regolamentazione. Pochissime atlete di A1 (non più di un terzo) riescono a firmare un contratto con i club (anche qui va meglio ai maschi che invece sottoscrivono un rassicurante pezzo di carta nel 90 per cento dei casi). E, qualora insorgano controversie economiche su questi rapporti, i pallanotisti fanno una fatica bestiale ad avere giustizia attraverso le procedure arbitrali nell'ambito della Federnuoto.


Rappresenta un caso esemplare la vicenda dell'altro vicepresidente dell'Agp, Gian Marco Guidaldi, giocatore del Posillipo, che ha avviato un arbitrato lamentando di non aver ricevuto oltre 100.000 euro dal suo precedente club, la Leonessa Brescia. Il lodo gli ha riconosciuto 25.000 euro, ma al momento la società risulta inadempiente nei confronti di Guidaldi che nel frattempo ha dovuto affrontare spese legali per 7.000 euro. E proprio questa situazione tipo - accoglimento parziale da parte del collegio ed estrema lentezza dei club a rispettare la pronuncia col rischio al massimo di dover pagare una multa di importo comunque inferiore - è uno dei problemi che ha spinto i giocatori a organizzarsi. Alcuni atleti restano imprigionati anche nella scarsissima libertà di controllo sul proprio cartellino (una situazione simile a quella dei calciatori prima della sentenza Bosman) col risultato che sono costretti a restare fermi se non trovano l'accordo con i dirigenti, nonostante abbiano offerte vantaggiose.


Ma l'Agp si propone anche obiettivi di sistema che vanno al di là del classico raggio d'azione di un sindacato. "Potremmo avere più visibilità - spiega Caterina D'Amico - se venissero gestiti meglio i diritti tv delle nostre gare. E questo innescherebbe un circolo virtuoso. Più entrate, più sponsor, più soldi per i club e gli atleti". Al momento a gestire i diritti è la Federazione che li affida alla Rai, la quale a sua volta trasmette
pochissime partite, e solo sul satellite. "Ma noi sappiamo - continua Caterina - che alcune reti locali farebbero di tutto per trasmettere le nostre gare". Nella scorsa stagione, ad esempio, la finale della Coppa Len femminile (l'equivalente dell'Europa League) tra Rapallo e Ravijn (Olanda) è stata trasmessa solo in radiocronaca da alcune emittenti locali, mentre tv liguri come Primo Canale o Tele Genova avrebbero pagato per mandarla in diretta. "In alcune zone d'Italia, come la Liguria o parte della Campania, siamo il secondo sport di squadra dopo il calcio. Negli ultimi anni i praticanti sono aumentati. Questa crescita può essere sfruttata meglio", conclude Caterina che su questo punto si augura di avere la collaborazione della Lega Nazionale Pallanuoto. L'associazione dei club sarebbe invece una controparte in un'ipotetica trattativa per arrivare a un accordo collettivo dei pallanotisti, altro obiettivo all'orizzonte per l'Agp. E qui ci sarebbe anche un collegamento con l'Aic, da mesi impegnata in uno sfibrante braccio di ferro con la Lega Calcio per il rinnovo del contratto collettivo del pallone: nell'ufficio legale dell'Agp c'è l'avvocato Alessandro Calcagno, fratello di Umberto, vice-presidente dell'Assocalciatori. Dalle piscine ai prati, a difesa dei diritti degli atleti.


ECCO IL LINK DELL'ARTICOLO:
http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2011/07/26/news/caterina_associazione_pallanuoto-19643962/

SHANGHAI 2011: IL SETTEROSA NON COMPIE L'IMPRESA MA C'E' LA MEDAGLIA DI BRONZO DA CONQUISTARE

Setterosa battuto dalla Grecia ma lottiamo ancora per una Medaglia di Bronzo.
Casanova: "Non so cosa non abbia funzionato. Era la mia ultima occasione con la calottina azzurra per conquistare il mondiale".

Elisa casanova, Socio Fondatore AGP e Capitano dell'Italia



GRECIA-ITALIA 14-11 ( 3-2, 5-3, 3-3, 3-3)
Grecia: Kovdou, Tsoukala, Melidoni, Psouni 1, Liosi 1, Avramidou, Asimaki 2, Roubesi 3, Gerolymou 3, Manolioudaki 1, Antonakou 3, Lara, Goula. All. Morfesis.
Italia: Gorlero, Abbate 2, Casanova, Pomeri, Savioli 1, Lapi 1, Colaiocco, Bianconi 3 (2 rig.), Emmolo 1, Rambaldi 3, Cotti, Frassinetti, Gigli. All. Conti.
Arbitri: Tulga (Tur) e Borrell (Esp)

SHANGHAI- Il Setterosa non compie l’impresa ma, attenzione, ciò non toglie i meriti ad una squadra rinata CHE E’ ANCORA IN LOTTA PER UNA MEDAGLIA MONDIALE. Complimenti alla Grecia, vera e propria sorpresa del torneo, che dimostra di avere quel piglio, quella esperienza in più, che le permette di volare in finale a caccia della medaglia d’oro.


Inizio da film horror per le azzurre. Va subito in vantaggio la Grecia con Asimaki da posizione di centroboa, che dopo essersi stesa sull’acqua scarica nella porta azzurra il pallone del primo vantaggio. L’Italia cerca il pareggio due volte consecutive con Abbate che becca prima il palo e poi la parata di Koydou sulla palombella. Sull’altra sponda è Gorlero che compie una grandissima parata su Gerolymou in inferiorità numerica, ma pochi minuti dopo è nuovamente la Grecia a passare ancora con Asimaki che viene pescata sul palo ma il tiro, non irresistibile, trova uno schizzo beffardo che disturba il controllo di Gorlero. Ma nemmeno il tempo per far esultare le elleniche che sale in cattedra la casertana Simona Abbate: la rapallina in superiorità numerica si allarga da posizione 2 verso il centro e scarica un bolide accorciando le distanze. L’Italia però si fa sorprendere nuovamente e Grecia che si riporta sul +2 con il rigore trasformato da Gerolymou. Ma è nuovamente il socio fondatore dell’AGP Simona Abbate che con la sua doppietta non permette l’allungo alle greche: sul finire della superiorità numerica, a 3 secondi dal termine della prima frazione, mette alle spalle del portiere avversario.


La seconda frazione di gioco si apre con il nuovo allungo della Grecia con Gerolymou. Le azzurre, però, non sembrano avere quello smalto che le ha contraddistinte fino ad oggi e consentono nuovamente alle atlete in calotta bianca di andare in goal in superiorità con Psouni che si fa pescare clamorosamente sola (marcature azzurre completamente saltate) sul palo: è un gioco da ragazzi per l’ellenica mettere in porta. La Grecia ci crede e trova l’ulteriore allungo con Antonakou che dai 2 metri del lato cattivo si accentra e con un tiro incrociato trova l’angolo alto sul palo lungo. 6 a 2 e massimo vantaggio per la Grecia. Accenno di reazione azzurro con Rambaldi, autrice di un gran gol: da posizione 2, con un tiro incrociato, fa traversa-gol. Ma l’acuto di Rambaldi si perde nel vuoto perché sulla seguente azione offensiva della Grecia, Antonaku, con un tiro “a foglia morta” (più che una palomba) beffa nuovamente Gorlero, oggi non in formissima. Ma a rimediare ci pensa Allegra Lapi che dal centro beffa Roubesi mettendo in rete il pallone del solito -3. La zona da posizione 1 dell’Italia non funziona e prendiamo nuovamente goal dai 2 metri del lato cattivo con Manolioudaki. Poco dopo, però, è ancora in superiorità (quest’oggi nostro vero e proprio punto di forza) che l’Italia va a pungere con Roberta Bianconi; la Bianconi manda in goal un tiro imparabile per il portiere ellenico che s’infila nell’angolino altro alla sinistra di Koydou, a 30” dal termine del tempo.


Al cambio campo la partita per la nazionale italiana è tutta in salita. Occorre continuare, in attacco a far male le elleniche in superiorità, ma migliorare in difesa ad uomini pari, soprattutto sulla zona da lato cattivo, quest’oggi vera croce per l’Italia. Alle biancoazzure di Atene riesce tutto: in doppia superiorità a favore è la Roubesi a ritrovare il nuovo +4 per la sua nazionale. Ci prova Emmolo da lontano ma non va. Ed è ancora la Grecia a passare trovando il nuovo massimo vantaggio (+5) ancora con Roubesi. L’Italia va a conquistare rigore con Frassinetti e Bianconi trasforma, siglando la sua seconda rete personale. Poco dopo, ancora Frassinetti va a conquistarsi un tiro dai 5 metri ed ancora Bianconi fa goal tirando sullo stesso lato del rigore segnato poco prima. Italia che si porta sul 10-7 e adesso le azzurre ci credono. Ancora in attacco non ci viene fischiata un’espulsione, a mio parere netta, che avrebbe permesso alle azzurre di portarsi sul -2; giusta, invece, l’interpretazione della coppia arbitrale sulla seguente azione offensiva italiana e la Grecia approfitta dell’imprecisione offensiva e soprattutto difensiva azzurra con Roubesi. Rambaldi non ci sta a lasciare terreno alle elleniche e dalla distanza mette in rete trovando, ancora una volta, l’ angolo perfetto dove il portiere greco non può arivare. Italia anche sfortunata: sulla superiorità numerica Emmolo becca la traversa su un bel tiro che avrebbe sicuramente meritato miglior sorte. Si chiude così la penultima frazione di gioco.


E’ l’ultimo tempo quello della verità. L’Italia può rinascere, adesso, o lasciarsi affondare sotto i colpi delle avversarie. Comunque un grande mondiale per le azzurre di Conti, ma serve una prova di maturità in questi ultimi 8 minuti di gioco. Passa un minuto ed Elisa Casanova conquista espulsione; l’Italia prepara bene ed è lo stesso capitano azzurro, la mancina Casanova a cercare il goal ma senza risultato. Da lontano, però, ci pensa ancora Rambaldi (che prestazione la sua!) ed ancora dalla distanza a sfruttare il fucile che ha al posto del braccio ed a sparare un colpo micidiale che ferisce gravemente la difesa greca. Siamo a -2 ma rimette in chiaro le cose per la Grecia la Antonaku. La rete che spezza definitivamente i sogni delle azzurre è quella di Liosi, ancora da posizione 1, che trafigge nuovamente Gorlero. A 2,38 dal termine va a bersaglio Martina Savioli ma rete che non regala speranze alle italiane perché Gerolymou con la sua tripletta riporta le greche sul 14-10. Gioia personale anche per Emmolo che fissa il definitivo 14-11.


L’Italia perde la semifinale ma non la possibilità di salire sul podio conquistando un’ipotetica medaglia di bronzo. Dopodomani alle ore 10,00 italiane saremo nuovamente in vasca per giocarci il gradino più basso del podio con la perdente della sfida tra Cina e Russia. Amaro in bocca si, ma ricordiamo che le azzurre non salgono su un podio mondiale dal 2003. Già essere tra le prime quattro squadre del mondo è un grande risultato per una nazionale giovane che ha ampi margini di crescita. Non è assolutamente una disfatta, ma anzi un punto di partenza. Adesso accantoniamo questa partita, riponiamola nel dimenticatoio ed andiamoci a prendere la medaglia di bronzo mondiale. Forza Azzurre!!!


Gianluca Leo


Il commento di Elisa casanova (Capitano Italia): "Non so cosa è mancato, forse bisognava tirare maggiormente. Abbiamo ancora una partita da giocare per portarci a casa una medaglia; cerchiamo di non abbatterci e di tornare a casa con questa medaglia. Non molliamo ma dispiace tantissimo, specie ad una come me che ha 38 anni ed era l'ultima possibilità che aveva ai mondiali. Comunque, ripeto, cercheremo di non abbatterci assolutamente e di conquistare la medaglia di bronzo tra due giorni esatti".

DA DOMANI AL VIA LE FINALI SCUDETTO U17

Comunicato Stampa Scuola Pallanuoto Levante



Martedì 26 luglio, nei locali della Piscina Giuva Baldini di Camogli, attraverso conferenza stampa, la Scuola Pallanuoto Levante ha reso noti i dettagli delle Finali Allievi 2011, al via da Giovedì 28.

A fare da contorno alle partite giocate (si rimanda al calendario FIN in calce al comunicato), ci sarà un’organizzazione capillare rivolta non solo agli atleti, ma anche al pubblico, alle autorità e alla stampa.
Gli accessi alle diverse “zone riservate” create saranno regolati da badge (destinati ad atleti, stampa e autorità) che saranno forniti dietro previo accredito e/o invito.

Agli atleti sarà riservata la tribunetta lato mare. Uno spazio pensato e creato per i giocatori, i quali troveranno anche un piccolo punto ristoro offerto da Latte Tigullio.

Le autorità e gli ospiti, invece, avranno a disposizione un’area confortevole sul terrazzo della piscina, allestita con gazebo e un servizio di coffee break.

A disposizione della stampa saranno 12 postazioni, tutte fornite di corrente elettrica e rete wii- fi. Le postazioni saranno così suddivise: le 8 sedute, a bordo vasca accanto alla giuria, saranno riservate ai giornalisti e fotografi accreditati, mentre le 4 sedute  in gradinata saranno riservate agli addetti stampa e ai dirigenti societari delle varie società impegnate nei singoli incontri.
Sempre a disposizione della stampa e non solo, è stato pensato un servizio di segreteria agonistica. Sul bancone della segreteria, saranno collocati dei raccoglitori, uno per squadra più uno per la stampa. Prima e dopo ogni partita, nei raccoglitori saranno aggiunti i programmi delle giornate, le distinte dei giocatori e le fotocopie dei referti arbitrali. Allenatori, dirigenti societari e giornalisti potranno attingere dai raccoglitori quanto di loro interesse.

Per quanto riguarda le partite giocate, Stefano Geronzi (responsabile FIN per il settore della pallanuoto giovanile) sarà presente per tutte le Finali. Aggiornerà in tempo reale i tabellini su www.ferenuoto.it
Inoltre, il sito delle Finali Allievi www.finaliallievicamogli2011.it sarà aggiornato costantemente, dopo ogni giornata, nel menu “angolo tecnico”. Giornalisti e appassionati di pallanuoto potranno trovare sempre aggiornate le voci riguardanti i comunicati FIN, il calendario degli incontri, i risultati e i tabellini, le interviste raccolte a bordo vasca, la photogallery e la sezione news.

Per dare la possibilità di essere sempre informati riguardo cosa accade in vasca, saranno posizionati- in tre punti strategici di accesso alla piscina- altrettanti tabelloni che riporteranno la situazione aggiornata degli incontri.

Per tutta la durata della manifestazione, sarà allestito un gazebo che metterà in vendita, oltre ai gadget ideati appositamente per le Finali Allievi, anche i filmati di tutte le partite realizzati dalla casa produttrice Armonica Film. Durante la giornata inaugurale di giovedì 28, invece, presso la biglietteria della piscina sarà presente la Pro Loco cittadina, con uno stand informativo.

A chiudere la quattro giorni di Finali sarà la festa organizzata presso la Base Mare della RN Camogli (spiaggia libera attrezzata sotto la chiesa di Camogli).
Organizzata da Luca Fondelli, Sara Ebasta, Thomas Oliva e Roberta Fondelli- grazie al contributo dei numerosi sponsor (La Piadineria di Camogli, La Cage aux Folles – Pub, Revello, Xodò, Fiorella, Golfo Paradiso, Zena  Zuena, La Creperì, Autobeggiato, Patchanka pub, agenzia immobiliare Capurro e Summo Camogli),  la festa prenderà il via alle 21.00 di Domenica sera.
Musica e possibilità di consumazioni al bar intratterranno gli ospiti per circa un’ora, in attesa che lo spettacolo, la cerimonia di premiazione e la festa entrino nel vivo. Sul palco saliranno il ballerino Cesar del Chiambretti Night e due ballerine. In contemporanea con lo spettacolo danzante, si esibiranno anche due sincronette che, nello specchio d’acqua antistante la Chiesa, proporranno suggestive coreografie, e una piccola rappresentativa di giocatori di pallanuoto che riprenderà il tema delle Finali Allievi. Sarà poi una doppia premiazione, accompagnata dalla voce di Francesco Fox (vocalist di eccezione che lavora nelle migliori discoteche della Liguria e non solo).  Si procederà quindi alla premiazione del Camonaco, squadra che si è laureata, per il secondo anno consecutivo, Campione d’Italia Master. A seguire, sarà la squadra Allievi Campione d’Italia ad essere premiata. Quindi la festa in spiaggia entrerà nel vivo, con DJ Stefano Marsili in consolle.

IL DETTAGLIO DELLE FINALI, COMUNICAZIONE FIN
Dal 28 al 31 luglio sono in programma a Camogli le finali del campionato Under 17 A di pallanuoto. Due gironi per otto squadre che si contenderanno lo scudetto vinto lo scorso anno dalla RN Camogli, padrona di casa. Il torneo è iniziato con la fase a gironi il 9 gennaio.
Designato come Giudice Arbitro: Tedeschi. Arbitri: Saeli, Ceccarelli, Lo Dico, Severo, Pascucci, Petronilli, Calabro', Colombo, Brasiliano, e Pinato. Segue il programma ufficiale.

Giovedì 28 luglio
1^ giornata
16.30 Gir 1. CN Posilipo-Roma Vis Nova
17.50 Gir 1. RN Camogli-Newton Payton Bari
19.40 Gir 2. RN Bogliasco-Roma 2007
21.00 Gir 2. CC Napoli-Carisa Savona

Venerdì 29 luglio
2^ giornata
08.30 Gir 1. CN Posillipo-RN Camogli
09.50 Gir 1. Roma Vis Nova-Newton Payton Bari
11.10 Gir 2. RN Bogliasco-CC Napoli
12.30 Gir 2. Roma 2007-Carisa Savona

3^ giornata
17.00 Gir 1. Newton Payton Bari-CN Posillipo
18.20 Gir 1. Roma Vis Nova-RN Camogli
19.40 Gir 2. Carisa Savona-RN Bogliasco
21.00 Gir 2. Roma 2007-CC Napoli

Sabato 30 luglio
quarti di finale
08.30 13. 2^ girone 1-3^ girone 2
09.50 14. 2^ girone 2-3^ girone 1
11.10 15. 1^ girone 2-4^ girone 1
12.30 16. 1^ girone 1-4^ girone 2

semifinali
17.00 Perdente 13-Perdente 15
18.20 Perdente 14-Perdente 16
19.40 Vincente 15-Vincente 13
21.00 Vincente 16-Vincente 14

Domenica 31 luglio
10.30 finale 7/8 posto
12.00 finale 5/6 posto
17.30 finale 3/4 posto
19.00 finale 1/2 posto


Valeria Abate Di Terlizzi
Uff. Stampa Scuola Pallanuoto Levante

martedì 26 luglio 2011

SHANGHAI 2011: IL SETTEBELLO NON FALLISCE, E' SEMIFINALE!!!

La nazionale italiana sfiderà la Croazia nella semifinale mondiale. Altro obiettivo raggiunto, il pass per le Olimpiadi di Londra 2012.
Felugo: "Mettiamo in crisi chiunque. La qualificazione a Londra 2012? E' pazzesco".
Giorgetti: "Adesso viene il bello. Dobbiamo tirar fuori i cosiddetti...".







ITALY-SPAIN  10-6( 2-1, 3-3, 3-1, 2-1)
Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 4, Giorgetti 1, Felugo 1, Figari, Gallo 1, Presciutti 2, Fiorentini, Aicardi 1, Deserti, Pastorino. All. Campagna.
Spain: Aguilar I., Garcia M. 1, Marsal 1, Fernandez 1, Molina, Minguell, Roca, Espanol 1, Valles 1, Perrone, Perez 1, Garcia X., Lopez. All. Aguilar R.
Arbitri: Margeta (Slo) e Naumov (Rus).
Note: Figari (Ita) uscito per limite di falli.

SHANGHAI- Non prendete impegni per  Agosto 2012 perché si parte alla volta di Londra. Oltre alla conquista importantissima della semifinale mondiale contro la Croazia, che proietta il Settebello tra le 4 squadre più forti al mondo (a seguire il Setterosa autore ieri della stessa impresa), la nazionale italiana stacca il pass con un anno d’anticipo per i prossimi giochi olimpici. Che la Spagna non fosse avversario agevole già lo si sapeva ma bisogna dire che questo Settebello non sembra avere limiti e stupisce sempre maggiormente partita dopo partita.


Occorrono 4 minuti e mezzo di studio tra le due compagini, poi è Felugo a siglare la prima rete del match: la zona iberica non è perfetta e Gallo, palla in mano, attacca bene lo spazio davanti a lui, la difesa scala ed il mancino siracusano scarica verso Felugo che dopo tre finte trova l’angolino alla sinistra di Aguilar. Nemmeno il tempo di esultare che sull’altro fronte c’è il pareggio della nazionale iberica. Nello scontro al centro tra i due Perez, è il centro ex Barceloneta ad avere la meglio; in superiorità numerica è Albert Espanol, neo acquisto della Florentia, da posizione 4 tira sul braccio del difensore trovando il pareggio. L’Italia chiude, però, il primo tempo in vantaggio con il goal di Figlioli ancora con l’uomo in più. L’italo australiano dai 4 metri del lato cattivo non fa fare nemmeno un giro al pallone che beffa sia il compagno di club Molina che il portiere Spagnolo Aguilar tirando sul primo palo e trovando il palo-gol. Ci pensa poi Tempesti a blindare il punteggio nel finale con una doppia parata in inferiorità numerica prima su Perrone e poi su Molina.


Il secondo tempo inizia con l’Italia in superiorità numerica; la preparazione non è perfetta ma Presciutti, complice il tocco di Garcia, regala l’allungo ai suoi portando agli azzurri sul 3-1. La Spagna non ci sta ed accorcia le distanze con Marsal. Ma Figlioli è incontenibile: grande gesto tecnico del naturalizzato italiano che effettua una deliziosa palombella su un alzo e tiro dai 5 metri del lato buono. La Spagna risponde punto a punto e stranamente ancora in inferiorità l’Italia prende goal: palla sul palo degli attaccanti iberici verso Ivan Perez, rotazione del colosso spagnolo e palla in rete. Gli azzurri continuano a macinare gioco e va a buon fine il tentativo azzurro di Alex Giorgetti che realizza la stessa identica rete di Maurizio Felugo: da posizione di centro vasca, due finte e palla nell’ angolino. Ma l’ultima rete della frazione è spagnola con un 3 contro 2 magistrale che porta in goal Garcia.


Al cambio campo, il copione non cambia. Figlioli, sempre lui, restituisce il +2 alla propria nazionale, con un bolide micidiale dal lato cattivo trovando l’angolino basso sul palo lungo. 6-4 per l’Italia ed azzurri galvanizzati. E ad un attaccante micidiale come Figlioli, si accoda un altro micidiale cannoniere della nostra nazionale. E’ Valentino Gallo, il mancino del Posillipo, che con un alzo e tiro trova lo schizzo vincente sul primo palo; ed è massimo vantaggio (+3) per l’Italia. La Spagna prova a reagire ma Spiderman Tempesti dice ripetutamente no a Molina. Figlioli rischia il linciaggio da parte di Rafael Aguilar quando serve un delizioso pallone al centro verso Matteo Aicardi. Il centro azzurro, reduce da una grandissima stagione agonistica, aggancia la sfera e con una torsione del busto riesce prima a beffare in marcatura Xavi Garcia ed infine sigla la rete dell’8-4. Dopo pochi secondo, però, Fernandez trova la rete in superiorità numerica, con la speranza di riportare a galla i suoi. Allo scadere del tempo, Molina tira in porta ma Stefano Tempesti blocca la sfera senza problemi.


Inizia l’ultima frazione di gioco. Otto minuti per dimostrare, ancora una volta, al mondo intero la forza della nostra nazionale. Minuto 4,40, l’Italia gioca una nuova superiorità numerica, palla a papà Presciutti che da posizione 4 incrocia sul secondo palo siglando la rete dell’9-5. A nulla serve la rete di Valles se non alla gloria personale perché è la rete di Pietro Figlioli, man of the match quest’oggi, a fissare il risultato finale.


La nazionale italiana di pallanuoto entra con entrambe le formazioni nella TOP 4 della pallanuoto mondiale. Già dopodomani il Settebello tornerà nuovamente in vasca per affrontare la temibile Croazia, battuta già a Firenze in World League, alla volta della conquista d’una finale mondiale. Ed allora l’appuntamento è domani con il Setterosa alle ore 10,50 italiane (contro la Grecia) e dopodomani con il Settebello alle ore 15,00 italiane (contro la Croazia). E’ vero che 9.148 Kilometri ci separano dagli atleti del Settebello e del Setterosa, ma è bene che gli atleti della nazionale sappiano che il calore e l’entusiasmo dei tifosi azzurri è, già, da campioni del mondo.



Gianluca Leo


Il commento di Maurizio Felugo (Socio fondatore AGP e Vice Capitano dell'Italia): "Siamo contentissimi. Per me è una giornata speciale perchè realizzo 300 presenze in nazionale, quindi una doppia soddisfazione. Poche volte si è vista una Spagna così in difficoltà in questi anni. Da due anni a questa parte abbiamo dato filo da torcere battendo quasi tutte le squadre, ma la cosa più importante è che imponiamo il nostro gioco anche quando abbiamo perso, come a Firenze o in Croazia. Giochiamo una pallanuoto fantastica, dinamica e d'intelligenza. Stiamo seguendo alla lettera le indicazioni del nostro allenatore ma voglio ricordare anche i ragazzi che sono stati sempre con noi ma che non sono qui a Shanghai. Ed in particolare un saluto ad "Ea" Andrea Mangiante e ci auguriamo che possa tornare al più presto perchè è il giocatore più forte che abbiamo. La Spagna in questi anni ha insegnato pallanuoto e credo che adesso chi gioca contro di noi deve trovare soluzioni valide perchè mettiamo in crisi chiunque non solo perchè crediamo nei nostri mezzi; anche oggi abbiamo dimostrato di avere grandi tiratori, grandi difensori, grandi centroboa. Adesso ci godiamo questa vittoria ed io personalmente sono contento perchè abbiamo conquistato l'Olimpiade, e giocare l'Olimpiade è una cosa pazzesca. Sono contento di non dover giocare le qualificazioni per Londra 2012 e ci godiamo questa vittoria sulla Spagna che è, ripeto, pazzesca".


Il commento di Alex Giorgetti (Socio AGP ed attaccante Italia): "La partita è stata preparata benissimo sotto ogni aspetto: tattico, tecnico e mentale. Il gruppo è coeso, aggressivo e cinico. In difesa ci compattiamo al meglio ed è difficile per i nostri avversari affondare il colpo, mentre in attacco siamo stati concreti nelle occasioni più importanti. A mio avviso non abbiamo fatto ancora nulla, a parte la qualificazione olimpica, è ovvio; adesso viene il bello. Andremo a disputare due sfide che ci potranno proiettare sul podio mondiale dove non ci sarà schema o tattica vincente ma solo quella voglia di vincere, che da un bel pò a questa parte ci contraddistingue, e dove sarà necessario, come si suol dire, tirare fuori i cosiddetti..."