mercoledì 20 luglio 2011

SHANGHAI 2011: ITALIA BATTE USA 8-5

Immensa Italia!!! Gli azzurri ripetono la vittoria con gli Stati Uniti anche a Shanghai. Il primo posto nel girone, adesso, è ad un passo.



USA-ITALIA 5-8 ( 1-2; 1-2; 1-3; 2-1)
USA: Moses, Varellas, Hudnut, Powers, Wright, Alexander 2, Beaubien 1, Azevedo 1, Bailey, Hutten 1, Smith, Buckner, Stevens. All. Schroeder.
Italia: Tempesti, Perez, Gitto 2, Figlioli, Giorgetti 1, Felugo 2, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 1, Deserti, Pastorino. All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo) e Tulga (Tur)
Note: Smith (Usa) uscito per limite di falli.
SHANGHAI- Il fumettista Stan Lee, creatore di storici fumetti come Spiderman, Hulk o Iron Man, quando ha ideato il suo capolavoro "X-MAN" probabilmente avrà pensato alla nazionale italiana di pallanuoto. Il Professor Charles Xavier, telepate fondatore della scuola per mutanti, sarà stato, sicuramente, ideato nel pensiero di quel Sandro Campagna che ha saputo amalgamare un gruppo di atleti, dando ritmo, schemi e mentalità; insomma, rendendolo vincente. 
All'apparenza sembrano normali umani i 13 atleti con indosso la calottina azzurra, ma quando scendono in vasca (il loro campo di battaglia), danno dimostrazione delle loro doti mutanti. Non parliamo di artigli d'adamantio che fuoriescono dalle mani o raggi laser emessi dagli occhi. Parliamo d'un qualcosa di molto più sorprendente. Una difesa che sa chiudersi e diventa sempre più imperforabile quando si è in inferiorità numerica; un attacco che riesce a colpire con qualsiasi componente della rosa ed in qualsiasi modo (dal centro, dagli esterni, in contropiede, di beduina, di palombella, eccetera eccetera).
Quella contro gli statunitensi era un banco di prova importante per gli azzurri. Nonostante la super vittoria di Firenze, il ricordo di Roma 2009 era ancora vivo nel cuore degli italiani; e quale miglior occasione se non quella del mondiale successivo per riscattare quell'amara sconfitta?!?
Detto fatto. Partono alla carica gli americani nei primi 3 minuti di gioco: cercano in tutti i modi di perforare il muro tricolore ma senza esito. Il primo tentativo azzurro è affidato a Gallo che dopo 3 minuti e mezzo di protagonismo americano ci prova dalla distanza ma Moses respinge. Nonostante ciò, il primo urlo di gioia è italiano: dopo aver sprecato una superiorità numerica il pallone arriva tra le mani di Sua Altezza Reale Maurizio Felugo; El Roy non ci pensa su due volte: ad uomini pari si alza e scarica, da posizione 2, un potente destro sul primo palo che s'insacca alle spalle di Merrill Moses. Ma non c'è tempo per esultare troppo; infatti, sull'altro versante è Alexander a far fruttare una doppia superiorità numerica fischiata ai suoi e riporta tutto in parità. Ma sul finire del tempo il solito Alex Giorgetti, su uomo in più, restituisce il vantaggio agli azzurri: si allarga da posizione 3 per poi trovare l'angolo lungo.
Nel secondo tempo è Cri Presciutti che regala il goal all'Italia ed alla sua piccola Chloè; dopo aver preparato la superiorità sul lato cattivo, il giocatore del Brixia si allarga dai 2 metri del lato buono, riceve palla, fa tre finte e scarica in porta. Bravissimo nella circostanza Matteo Aicardi ad aver conquistato un'espulsione che si è rivelata determinante. Ma l'Italia è inarrestabile, sulla seguente azione offensiva è Gallo ad entrare nel tabellino marcatori facendo partire un missile su un alzo e tiro dai 5 metri. 4-1 e, momentaneo, massimo vantaggio degli azzurri. Pochi minuti dopo, però, Beaubien sfrutta al meglio il time-out chiamato dal suo coach ed in superiorità accorcia le distanze.
Giro di boa e fantasmi che ritornano a galla (è il caso di dire). Alexander, il migliore tra i suoi, pesca Hutten lasciato solo sul palo che a pochi centimetri di distanza mette in porta nonostante il tocco di Tempesti. Nemmeno il tempo di far esultare gli americani che Felugo sale nuovamente in cattedra: tiro sbracciato dai 6 metri che s'infila sotto all'avambraccio del difensore avversario prima di sbattere contro la traversa e poi in porta. 5-3 per l'Italia che ci crede e spinge sull'acceleratore. Lo stesso Felugo recupera palla in difesa e serve il pallone a Fiorentini; Gitto vede il suo marcatore in bambola e, dopo una mezza entrata, riceve palla dall'esterno e sbraccia incrociando trovando l'angolo lungo. Gran goal per il difensore recchelino ma non finisce qui. Se gli statunitensi continuano ad impattare sul muro azzurro (nella fattispecie Azevedo si fa parare un tiro da Tempesti, oggi in splendida forma) in attacco Giorgetti è bravo a servire un pallone ad Aicardi che, liberatosi di Powers al centro, riesce a mettere in porta. 
La quarta frazione si apre con il +4 azzurro e con la grandissima parata del capitano Stefanone Tempesti su Wright in inferiorità numerica. Gli americani tentano il tutto per tutto ed ottengono la rete grazie al solito Alexander che è molto fortunato nel goal: il suo tiro sbatte contro il braccio di Figlioli che incolpevole vede il pallone entrare nella propria porta. Senza colpe l'italo australiano in questa circostanza. Campagna chiede ai suoi di continuare a giocare e Gallo lo accontenta immediatamente; come si suol dire, tra siciliani ci s'intende. Uomo in più per l'Italia: senza preparazione, la palla arriva a Gallo che ai due metri del lato cattivo serve sul primo palo Gitto (uscito leggermente) ed è un gioco da ragazzi per Nicolò girare in porta. Inutile la rete conclusiva di Azevedo con un alzo e tiro dai 5 metri.
Italia che conquista i secondi 3 punti portandosi a quota 6 con la Germania. Adesso sarà proprio la Germania, l'avversario che contenderà agli azzurri il primato nel girone. Loro devono assolutamente vincere, a noi può bastare anche il pareggio. Ma come già detto dalla coppia Failla-Postiglione in telecronaca, sarà difficile che Campagna, alias Professor X, non ordini ai suoi mutanti di vincere anche la prossima battaglia.

Gianluca Leo

Nessun commento:

Posta un commento