giovedì 28 luglio 2011

SHANGHAI 2011: SETTEBELLO, E' FINALE!!!!!!!!!

Il Settebello batte la Croazia e vola in finale!!! Felugo: "E' incredibile!"


CROAZIA-ITALIA 9-10

Croatia: Pavic, Buric 1, Boskovic 2, Dobud 1, Jokovic 1, Muslim, Karac, Buslje 1, Sukno 1, Barac, Paskvalin, Obradovic, Buljubasic. All. Rudic.

Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 3, Felugo 1, Figari, Gallo 2, Presciutti 1, Fiorentini 1, Aicardi, Deserti, Pastorino. All. Campagna.

Arbitri: Borrell (Esp) e Koganov (Aze)


SHANGHAI- Non chiamatelo allievo! Non pronunciate frasi del tipo: “L’allievo supera il maestro”. Lui è semplicemente Sandro, con i suoi schemi e con le sue idee. Lui è Sandro; uno preciso che non lascia nulla al caso; un perfezionista; uno che dai suoi sa sempre tirar fuori il meglio. E chissà cosà avrà pensato in quegli ultimi otto minuti di gioco in vantaggio di 4 reti. Otto minuti in cui potresti pensare a tutto o a nulla. Chissà cosa avranno pensato i ragazzi in acqua. Tutti i collegiali a cui si sono sottoposti, il tanto nuoto, il duro lavoro svolto. Nello sport, si sa, non è un frase di circostanza che prima o poi il lavoro, paga. Così è stato. La nazionale italiana di pallanuoto lotta per una Medaglia d’Oro ai mondiali di Shanghai 2011. E’ tutto vero!!!

Nella prima frazione di gioco è la concentrazione e l’attenzione difensiva che la fa da protagonista. Le due squadre si studiano e non vogliono scoprirsi e soprattutto non vogliono esporsi al contropiede avversario. Gli azzurri per otto minuti si affidano ad uno scatenato Gallo che ci prova due volte dalla distanza beccando, però, due traverse. Ci provano anche i Croati due volte con Boskovic, ma grandissime risposte di Tempesti, ed una con Sukno, che trova il palo. I due croati di Cavtat non riescono a trovare il varco giusto ed allora ne approfitta l’Italia. Il Settebello guadagna doppia espulsione, palla a Figari che da posizione 4 minaccia la porta con tre finte, Sandro Sukno non lo attacca ed allora l’ex giocatore del Camogli, classe ’88, prova un tiro sbracciando sul secondo palo: prima rete per l’Italia e primo goal dell’incontro siglato dal più giovane del gruppo. Zero ad uno in favore degli azzurri.
Punteggio calcistico alla fine del primo tempo.

Secondo sprint vinto nuovamente dal Settebello. Bastano 30” al solito Gallo per raddoppiare. Il mancino siciliano cerca di subire il fallo per un alzo e tiro; i direttori di gara non chiamano nulla e Valentino ha la forza di provare una palombella a 2 secondi dal termine dell’azione; la palla s’insacca alle spalle di Pavic che si trovava leggermente fuori dai pali. Che inizio per l’Italia e per Valentino Gallo.
Sull’altro fronte ci prova Muslim cercando di chiudere al meglio in 6 contro 5 ma il croato trova ancora l’imbattibile Stefano Tempesti; il numero uno italiano, dopo aver stoppato la sfera, serve Figlioli che vede Presciutti in contropiede…Presciutti a tu per tu con Pavic: rete degli azzurri e 0-3 per la nazionale italiana.
Minuto 4,20, sfortunato Deserti su un passaggio sul palo al bacio di Figari (da posizione 1); Arnaldo schiaffeggia il pallone ma la sfera si schianta sul palo non entrando in porta.
La Croazia sembra andare in bambola mentre l’Italia continua a macinare gioco ed a tener alta la soglia di attenzione difensiva. A pochi minuti dal termine della frazione, Campagna chiama time-out; sa che se l’Italia mettesse dentro il pallone del +4, per la Croazia sarebbe davvero dura. L’Italia, però, non va a bersaglio: il tiro di Figlioli è deviato da un difensore croato. Sull’azione seguente il Settebello si trova in inferiorità, ci prova allora Sukno ma Stefano Tempesti gli dice ancora ‘No’. Ma allo scadere Buric trova con un alzo e tiro la prima rete per i suoi. Negli ultimi 18 secondi però non siamo bravi a sfruttare la superiorità numerica regalando palla ai nostri avversari. Fine secondo tempo e cambio campo.

Il terzo tempo si apre con il rigore trasformato da Maro Jokovic che riporta i biancorossi ad una sola rete di distanza. Ma ci pensa Deserti a riportare le cose in chiaro: il colosso azzurro si gira su Sukno e lascia il pallone. Ai 5 metri si presenta Alex Giorgetti: tiro e rete. La palla viene toccata leggermente da Pavic ma entra in porta riportando gli azzurri a +2. Giorgetti, come solo un pilota di Formula 1 sa fare, si siede al lato guida e spinge sull’ acceleratore siglando il goal del 5-2: gran tiro dai 6 metri a girare il braccio del difensore; la palla schizza in porta beffando l’estremo difensore croato.
Le distanze vengono accorciate da Buslje. Il difensore dello Jug incrocia sul secondo palo trovando oltre all’angolino alto, un gran goal. Ma Sua Altezza Reale Maurizio Felugo si scopre grande intenditore di biliardo trovando una carambola (grande palo-gol dalla distanza) vincente che proietta l’Italia nuovamente a +3. Italia in inferiorità numerica, Boskovic da posizione 2 si accentra e tira sul primo palo ; il pallone vaga tra le braccia dei difensori trovando infine la rete del 4-6. Sembra interminabile questo terzo tempo, specie quando i Croati ci provano due volte consecutive ma sbattono sul muro azzurro. Ed allora ci proiettiamo in attacco conquistando la superiorità; palla a Presciutti in posizione 4 che si butta nei due metri e con un passaggio “alla Pirlo” (per dirla come nel calcio) pesca Dani Fiorentini sul palo che spinge la palla in rete siglando la sua prima realizzazione nel match. Pensate che i giochi siano finiti? Assolutamente no. A 3”dal termine, ancora lui, Golden Boy Alex Giorgetti, scaglia una bomba verso la porta di Pavic che non può far nulla. Terza rete per l’ex Savonese classe ’87 e terza frazione di gioco che si chiude con il + 4 azzurro sui croati. Il sogno d’una finale mondiale si concretizza sempre di più ma sta a noi, adesso, essere artefici del nostro destino negli ultimi 8 minuti di gioco.

Otto minuti infiniti, Otto minuti interminabili. L’ultimo sprint lo conquista la Croazia. I biancorossi ci provano in tutti i modi nei primi 2 minuti di gioco ma non ce n’è. La prima disattenzione azzurra, però, arriva a 5,30 dal termine quando permettiamo a Dobud di riportare i suoi sul 5-8. I croati cambiano modo di difendere ma sono sprovvisti di catene adeguate. Catene, direte voi…si, esattamente. E’ l’unico modo per fermare Valentino Gallo che firma la sua doppietta subito dopo la rete di Dobud in superiorità numerica riportando l’Italia sul +4. Boskovic, con due reti consecutive, però, ha la forza di riaprire i giochi. Due minuti dalla fine ed il punteggio che si fissa sul 7-9 per l’Italia. Nell’ultimo minuto è un arrembaggio croato ma i colpi dei biancorossi non sortiscono effetto, se non l’inutile goal di Sukno che fissa il punteggio finale. Si chiude così 10-9 per l’Italia ed è FINALE!!!

Vi rinnovo l’appuntamento. Non prendete impegni per dopodomani perché, ed è tutto vero, alle 15,00 ore italiane, contro la Serbia, ci andiamo a giocare il titolo di Campioni del Mondo. E comunque vada il Settebello di Sandro Campagna ha già in tasca una medaglia mondiale. Un'impresa degna d'essere catalogata come vero e proprio miracolo sportivo se si conta come terminò due anni fa il Mondiale di Roma. Basta, ormai, pensare al passato. Tra due giorni, a Shanghai, contro la Serbia, c'è un futuro da scrivere.

Gianluca Leo


Il commento di Maurizio Felugo: "E' incredibile. Anche stavolta è stato incredibile vedere come la Croazia abbia sofferto contro di noi. I miei compagni? Sono bravissimi e concentratissimi già di loro. Complimenti di vero cuore a Stefano Tempesti, autore quest'oggi, e non solo, di una grande prestazione. Ci giochiamo la finale mondiale, e già dirlo mette i brividi. Abbiamo esultato ma a dire il vero per noi già la vittoria con la Spagna, che ci ha proiettato verso Londra, è stato un grande risultato. Il Setterosa? In bocca al lupo alle ragazze. Lasciamole lavorare e vedrete che i risultati arriveranno. Chi vincerà il mondiale? (ride) Io dico Serbia". 

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