martedì 25 ottobre 2011

ADESIONE IN BLOCCO: la C.C. Ortigia di Serie A1 Maschile Socia AGP

L'Associazione Giocatori di Pallanuoto AGP ringrazia i giocatori della C.C. Ortigia per la loro adesione in blocco e la fiducia nella squadra AGP. Oltre ai nuovi associati siracusani ricordiamo che i Campioni del Mondo del Settebello, tutte le ragazze del Setterosa, numerose squadre di Serie A1 (quali Pro Recco M/F) e diversi altri atleti e sostenitori di tutte le parti d'Italia sono da quest'anno parte integrante della nostra Associazione.

MODALITA' DI ISCRIZIONE A SQUADRE
- Compilazione dei moduli d'iscrizione che verranno inviati a tutti i capitani entro la fine del mese di Novembre 2011;
- Consegna dei moduli ad un rappresentante AGP oppure Invio dei moduli all'indirizzo Vico San Matteo 2/23 - 16123 Genova;
- Versamento di 30€ ad un rappresentante AGP (che rilascerà la ricevuta di avvenuta iscrizione) oppure Bonifico sul Conto Corrente AGP alle seguenti coordinate: IT80 B030 3201 4010 1000 0000 469

SERVIZI AGLI ASSOCIATI
Ad ogni Socio AGP verrà rilasciata entro  la fine del mese di Novembre 2011 la tessera dell'Associazione valida fino al 31 Dicembre 2012 e che consente a tutti i soci di usufruire del servizio di consulenza legale gratuita dell'Ufficio Legale AGP, composto da professionisti esperti di diritto civile e sportivo.

giovedì 20 ottobre 2011

ANCORA SUGLI SVINCOLI SPORTIVI

Considerazioni formulate dall'ufficio Legale AGP e dalla nostra Vice presidente Caterina D'Amico



Il vincolo sportivo è già di per sé un legame fortissimo tra società ed atleta ed un istituto tipicamente italiano. La nostra normativa federale oltre a prevedere un tesseramento irragionevolmente lungo, rende estremamente impraticabile l'unica possibilità di scioglimento del vincolo a causa dell'onerosità derivante dalla nuova tabella di indennità elaborata dalla FIN. In sostanza il pallanuotista o la pallanuotista che intendono giocare per una società diversa da quella di appartenenza sono costretti ad affrontare tempi di attesa smisurati (8 anni almeno dalla data del vincolo definitivo) ed obbligati a corrispondere indennità del tutto sproporzionate ed arbitrariamente imposte. Si tratta i generale di una disciplina che viola palesemente molteplici norme di legge, tra le quali:
- Articolo 1 della Legge 23 Marzo 1981 n. 9: l'esercizio dell'attività sportiva, sia essa svolta in forma individuale o collettiva, sia in forma professionistica o dilettantistica è libero".
- Articolo 18 della Costituzione: "I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente senza autorizzazione per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale...".
- Articolo 24 del Codice Civile: "L'Associato può sempre recedere dall'Associazione [1373 c.c. ] se non ha assunto l'obbligo di farne parte per un tempo indeterminato..."

L'attuale normativa, è, oltre che illegittima per i motivi che abbiamo indicato, addirittura anticostituzionale: il Consiglio Federale ha infatti arbitrariamente sancito una disparità di trattamento tra giocatori e giocatrici di pallanuoto prevedendo nella tabella di indennità cifre ridotte del 50% per il settore femminile. Palese violazione del principio di uguaglianza costituzionalmente sancito (art. 3 Costituzione) e comunitariamente promosso:
Articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione”;
Articolo 23 Carta di Nizza Parità tra uomini e donne “La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione.”


Non esiste una soluzione immediata purtroppo anche se la problematica non tipica solo del nostro sport. 
Occorrono i numeri per fronteggiare il problema e serve quella  rappresentatività che l'Associazione sta gradualmente raggiungendo.

sabato 15 ottobre 2011

Comunicato Stampa AGP del 15.10.2011

L'Associazione Giocatori di Pallanuoto a seguito di alcune segnalazioni ricevute dopo la partita di pallanuoto femminile di Serie A1 Mediterranea Imperia - Pro Recco si è immediatamente attivata al fine di fare chiarezza sulla vicenda.

Da quanto ci è stato riferito sembra infatti che durante la partita di venerdì 14 ottobre 2011 giocata alle ore 20.30 e trasmessa in streaming sul sito di Rai Sport siano emerse irrispettose considerazioni sulle giocatrici in vasca.

L'Associazione si sta adoperando per reperire il video della partita ed avere un riscontro oggettivo della vicenda, con la speranza che si tratti solo di uno spiacevole equivoco.

Per info o segnalazioni ufficiolegale@assopn.it

venerdì 7 ottobre 2011

Comunicato Stampa AGP del 07.10.11: Giovani Pallanuotisti Vincolati

Giovani pallanuotisti vincolati
L'Ufficio Legale dell'Associazione Giocatori di Pallanuoto pubblica la lettera scritta dalla mamma di un giovane giocatore.
Si tratta di un problema che non può attenere ad un piano strettamente giuridico, posto che, l'istituto del vincolo sportivo e le conseguenze ad esso collegate, hanno legittima regolamentazione normativa.
Il giocatore dilettante infatti, attraverso la sottoscrizione del cartellino, si sottopone ad un vincolo sportivo “senza limiti” in favore della propria società, fatta salva la possibilità, riconosciuta dopo 8 anni di tesseramento a titolo definitivo, di richiedere il mancato rinnovo del vincolo automatico.
Nonostante l'inderogabilità che caratterizza il sistema, riteniamo sia quantomeno doveroso dar voce a chi, come in questo caso, subisce le conseguenze negative che talvolta il legame indissolubile del vincolo sportivo viene a creare.
Riportiamo di seguito la testimonianza di questa mamma, con l'auspicio di richiamare se non altro una maggiore sensibilità da parte di quelle società che hanno potere decisionale sul futuro sportivo, ed a volte non solo sportivo, di giovani ragazzi.

05 ottobre 2011
Scrivo questa lettera rivolgendomi soprattutto ai genitori che si avvicinano al mondo della Pallanuoto, portando, come me, i loro figli in piscina, pensando di inserirli nel mondo dello sport, farli divertire, crescere sani, in un ambiente sereno…..
E proprio a questi genitori mi sento, in questo momento, di dire di stare in allerta, di chiedere spiegazioni prima di firmare ogni singolo foglio gli venga presentato, di non cadere in quella rete nella quale si rimane intrappolati; perché la pallanuoto in Italia non tutela i ragazzi, i giocatori e le regole della Federazione riescono ad essere assurde!
Sono la mamma di un ragazzo di 17 anni che gioca a pallanuoto da quando ne aveva 6, si è affezionato a questo sport che è diventato parte fondamentale della sua vita (le parole del suo ex allenatore sono: “lui vive per la pallanuoto”), 99% di presenze agli allenamenti . Da qualche anno però, ha manifestato il desiderio di cambiare Società, qualche incomprensione, voglia di cambiare ambiente e gruppo ed anche voglia di migliorare ancora di più (magari in una Società più grande),  e desiderio a lui negato di giocare in una categoria superiore (altri allenatori lo avrebbero voluto per poter giocare in B o in A2 naturalmente con un inserimento graduale).
Proprio da questo suo desiderio, documentandomi, parlando con chi è nell’ambiente da tempo e soprattutto grazie ai chiarimenti dell’Associazione Giocatori di pallanuoto, ho capito che mio figlio è caduto in quella famosa rete.
Pur pagando una retta annuale, trasferte a mie spese (anche molto lontane), mio figlio è diventato di proprietà della Società che rifiuta di cederlo. Ho proposto, in ultimo di acquistare io personalmente il cartellino, ma anche questo mi è stato negato (anche se trovo la cosa assurda perché io pago regolarmente per farlo giocare).
Aspetto da venti giorni una telefonata dal Presidente che si è fatto negare più volte, ho parlato con il Vice Presidente mi ha risposto che lui non si occupa della cosa.
In tutto questo periodo ho chiesto a mio figlio di continuare ad allenarsi, per correttezza nei confronti della Società e perché (da mamma) non voglio che smetta di giocare, questo è diventato il suo sport … lo rende felice.
Da lunedì 3 ottobre ha deciso di non andare più, nessuno a provato a parlargli serenamente, nessuna ha dato una risposta, nessuno ha dato una motivazione reale (anzi ad una mia domanda mi è stato risposto che se prima aveva il 20% di possibilità di giocare in prima squadra ora ne avrebbe avuto il 15% … ma perché allora lo volete lì?), nessuna prova da parte della Società di stimolarlo a non smettere ed ora mi ritrovo con il cuore in gola ogni volta che lo vedo uscire di casa per andare in un luogo che non fa parte del suo mondo, ma perché vuole mantenersi  allenato …. Spera ogni giorno di esaudire il suo sogno.
Io, quale mamma, le ho provate tutte, ho imparato tutto sulla pallanuoto,  sul regolamento, ma nel frattempo ho pagato anni di quote, costumi, divise …. Cara Federazione questo non è agonismo E’ DILETTANTISMO ….. e allora Vi chiedo perché non posso portare via mio figlio?
Sono contenta di avere scoperto questa Associazione che si occupa di queste problematiche e rappresenta, al momento, l’unico modo per far conoscere la realtà di questa categoria e sono grata ad un amico ritrovato che mi ha portato a rendere pubblica la mia esperienza.
Ringrazio i giocatori che mi hanno fatto conoscere l’Agp e invito le famiglie ad iscriversi perché queste persone lavorano tanto e gratuitamente per poter attirare l’attenzione su questo sport LA PALLANUOTO … tanto faticoso e sempre meno considerato ed aiutato.



mercoledì 5 ottobre 2011

LUCA FONDELLI: "DOBBIAMO RISCATTARCI DELLA PRESTAZIONE DI NAPOLI"

Comunicato Stampa RN Camogli

Ancora un anticipo per il Camogli che, come tiene a precisare mister Nikolic, “è chiamato a fare una bella figura davanti al pubblico di casa”. I 13 bianconeri, che col recupero di Presciutti possono schierare la formazione al completo, sono consapevoli dell’importanza della partita. Sia perché, parola di capitan Fondelli, “la Florentia è un avversario forte e competitivo” sia perché i liguri dovranno dimostrare di aver lavorato ai tanti errori commessi alla Scandone.

A seguire le dichiarazioni di mister Nikolic e del capitano Fondelli.

Emil Nikolic: “Venerdì ci sarà l’occasione di giocare davanti al nostro pubblico. Dobbiamo giocare meglio di come abbiamo fatto a Napoli, senza commettere tutti quegli errori. È una partita importante e una buona occasione che non dobbiamo sprecare se vogliamo risalire immediatamente dal fondo della classifica. Starà a noi dimostrare che abbiamo lavorato bene in questo lungo mese di preparazione e che abbiamo messo la testa sotto dopo la débâcle della prima giornata”.

Luca Fondelli: “E’ una partita importante e non facile. Dobbiamo riscattarci della prestazione di Napoli. In settimana abbiamo lavorato tanto sugli errori commessi. Col rientro di Nicholas siamo al completo; uno stimolo in più per fare un buon risultato”. 

Valeria Abate Di Terlizzi