Riceviamo
una graditissima lettera dal Sig. Vezio Pizzo che pubblichiamo
interamente per tutti gli amanti di questo splendido sport.
Estate
1953 la Pro Recco torna definitivamente in serie A per rimanerci per
sempre, erano altri tempi nel vero senso della parola, la Pallanuoto
la si giocava ancora in mare. Proprio in questi giorni per Eraldo
Pizzo inizierà il 60° anno di attività sportiva attiva e
continuativa nella pallanuoto che conta: come giovane promessa,
grande campione, oro olimpico, allenatore, tecnico della Nazionale
Azzurra, presidente, dirigente , attuale Responsabile dell’Area
Tecnica Maschile della Pro Recco, una carriera sempre ai massimi
livelli , anche se per la cronaca la
prima partita ufficiale dell’allora giovanissimo futuro Caimano
avviene nel campionato allievi anno 1951 contro guarda caso proprio
il Camogli , svoltasi in mare nell’avamporto di Camogli , un derby
conclusosi in parità con il suo primo gol.
Scriveva
alcune decine di anni or sono Antonio Ferro, l’indimenticabile
Presidente della Pro Recco e Sindaco di Recco degli anni sessanta
: “Eraldo è oggi un esempio per tutti. Lo
sport lo ha profondamente cambiato. E' l'uomo guida della squadra,
l'animatore della società. Per merito suo e per merito di altri
ragazzi come Mario Cevasco e Franco Lavoratori, Recco è diventata
famosa in tutto il mondo. Sono stati i nostri
«ambasciatori».” inoltre prosegue : “I
successi di Eraldo, i successi degli altri ragazzi di Recco,
riempiono d'orgoglio la nostra città. Quando finì la guerra
nell'ormai lontano 1945 al posto delle nostre case c'erano cumuli di
macerie. Abbiamo lottato per molti anni prima di poterle ricostruire.
I nostri campioni, capitanati da Eraldo Pizzo, ci sono stati di
enorme aiuto. Hanno contribuito a far conoscere le nostre esigenze, a
darci fiducia, a farci credere che tutto non era finito, che
bisognava rimboccarci le maniche.”.
Credo
che queste parole scritte per il Caimano negli anni sessanta, mentre
era all’apice della sua attività sportiva giocata, siano tuttora
valide e possano essere riscritte ancora oggi più o meno nella
stessa maniera, naturalmente arricchite da un esperienza
professionale e competenza personale maturata negli anni, che sono
quasi uniche in questo sport, accompagnate da un indiscussa e sincera
passione.
Quando
Eraldo ha iniziato la sua grande attività erano gli anni ’50- ’60,
gli anni del dopoguerra, del boom economico e probabilmente non a
caso anche in quel periodo è nata la fantastica amicizia tra due
ragazzi uniti dallo stesso mondo, dalla stessa passione per lo sport:
Gabriele Volpi ed Eraldo Pizzo. A tal proposito dice Volpi in una sua
recente intervista di marzo ricordando i suoi trascorsi di giovane
promessa della pallanuoto: “Comunque era
un privilegio essere uno dei tre giovani che avevano la possibilità
di allenarsi con i grandi, con Pizzo, Cevasco, Lavoratori”. Un
amicizia fraterna quella tra Eraldo e Gabriele, nata in tempi non
sospetti, che è proseguita per cinquanta anni sempre in modo
disinteressato, con stima, rispetto, affetto reciproco anche tra le
famiglie Volpi e Pizzo. Probabilmente il ritorno di Gabriele Volpi ai
massimi vertici dell’attuale Pro Recco ha anche come protagonista
l’amico Eraldo, con cui è rimasto sempre in costante contatto,
anche attraverso l’altro comune amico di gioventù Gian Angelo
Perrucci, già presidente della Pro Recco negli anni ’80.
Per
capire appieno l’importanza di Eraldo per la Pro Recco e la sua
“passionaccia” basta andare a guardare la foto che immortala la
squadra delle ragazze della GMG Pro Recco che hanno vinto a Kirishi
in Russia la Women Champions Cup e la foto della squadra della
Ferla Pro Recco che ha vinto la Champions Cup a Oradea in Romania,
ebbene c’è un'unica sola persona presente in ambedue le foto e
questa è il Caimano, cioè Eraldo che, sobbarcandosi diverse
centinaia di chilometri, transfert e altri disagi, ancora una volta è
stato con la sua preziosa presenza il testimonial, la continuità, la
bandiera in carne ed ossa della vera grande Pro Recco. A tal
proposito viene scritto di Eraldo sul sito ufficiale della Pro Recco
( http://www.prorecco.it/news/1054.html ) del 6/5/12 proprio in
merito alla recente fantastica vittoria delle ragazze a Kirishi: ” Il
tutto catalizzato dall’imprescindibile figura di Eraldo Pizzo, che
ha festeggiato nell’occasione la conquista del suo 43° titolo fra
la sua figura di giocatore e di dirigente, riconosciuto salutato con
deferenza persino in questa città da tifosi di giovane età che
quindi lo conoscono sotto l’aspetto della fama. La sua presenza ha
avuto il significato di mostrare a tutti che le due squadre, maschile
e femminile, non sono due entità sportive separate, ma solo due
parti di un’unica anima di colore biancoceleste e che di nome
recita Pro Recco,.”, cosa altro aggiungere di fronte a questi
riconoscimenti.
Come
poter fare a meno della sua preziosa competenza, della sua importante
esperienza di livello internazionale, della sua conoscenza
indiscutibile del mondo della pallanuoto. L’importanza della sua
presenza, la sua discrezionalità, mai invadente, sempre pronto a
dare un consiglio, un suggerimento, un incoraggiamento al momento
giusto, è stata più volte e più volte testimoniata con profonda
stima anche in queste ultimi mesi da Pino Porzio, da Riccardo
Tempestini, da molti grandi atleti della Pro Recco, come : Tibor
Benedek, Tamas Kasas, Vladimir Vujasinović, da
massime autorità e da avversari leali di tante battaglie sportive.
Probabilmente
nel 2013 arriveranno da più parti nuovi riconoscimenti ad una
carriera sportiva e di impegno sociale unica , sempre operativa e
tuttora di alta qualità, di eccellenza, e proprio per questo motivo
ho voluto anticipare gli eventi. perché volevo essere il primo a
congratularmi con Eraldo per questo suo nuovo traguardo e volevo
farlo in questo particolare periodo in cui si va verso le Olimpiadi
di Londra, momento per tutto lo sport sempre molto suggestivo, che
suscita a tutti i veri sportivi forti emozioni e ricordi. Di
proposito ho trascurato di citare il ricco palmares di Eraldo Pizzo
il Caimano, costituito da titoli Olimpici, Scudetti, Coppe dei
Campioni, etc, di importanti riconoscimenti a tutti i livelli
nazionali ed internazionali come atleta, dirigente, Uomo di Sport,
perché con Eraldo mi aspetto di festeggiare, assieme ai suoi sempre
numerosi estimatori e tifosi, le nuove vittorie che saprà
conquistare da domani con la sua Pro Recco e per tutta la Pallanuoto.
Le
autorità, i tifosi della pallanuoto, i veri sportivi di ogni sport
sono certo che saranno d’accordo e si uniranno a me,
indipendentemente dallo sport che amano , dai colori della squadra
per cui tifano, se semplicemente dico : Grazie Eraldo, «
Ambasciatore dello Sport Italiano ». continua ad indicare
concretamente la via giusta ai giovani con il tuo esempio. Veitè,
veitè, ueiga.
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