Nato nel 1981 Felugo è il prototipo del campione moderno, con un palmares
pallanotistico praticamente infinito.
Tralasciando la sua attività agonistica, nota ai più, per Maurizio inizia oggi una
nuova sfida: ha assunto infatti, l'onore e l'onere di rappresentare tutti i giocatori
italiani di pallanuoto che si riconoscono nell'AGP.
Maurizio, la scelta dell'Associazione di nominare Presidente uno degli atleti più
importanti del panorama italiano ed internazionale nasce dalla necessità di
avvicinare ancora di più l'Associazione ai giocatori stessi. Puoi sottoscrivere la nostra
affermazione?
Certamente, questa Associazione deve essere espressione dei giocatori di pallanuoto e
la mia nomina, quella di Tania e di Teresa vanno in questo senso. Ci mettiamo la faccia
e cerchiamo di diffondere il più possibile il movimento per allargare la base ed
informare sempre più giocatori di tutti i livelli.
Detto questo vorrei sottolineare che, fino a questo momento, l'AGP ha lavorato tanto,
soprattutto per i più giovani. Infatti posso dirvi che l'Ufficio Legale in questi tre anni ha
gestito moltissime richieste di “aiuto” (più di un centinaio) da parte di giocatori e
giocatrici che si sono trovati di fronte a problemi relativi soprattutto al vincolo di
tesseramento ed al recupero dei crediti non corrisposti dalle società.
Quali saranno i segni distintivi della tua Presidenza e quali i primi interventi
calendarizzati?
Vorrei rendermi promotore di un dialogo chiaro e corretto con gli attori storici della
pallanuoto italiana, trasmettendo però grande fermezza nel portare avanti le nostre
idee, nel proporre, nell'essere ascoltati e coinvolti nelle decisioni che riguardano il
nostro sport. Non dobbiamo dimenticarci che i veri protagonisti siamo comunque noi
atleti. Il movimento che ruota attorno alla pallanuoto esiste anche grazie ai nostri
impegni ed alle nostre passioni che in quanto tali meritano protezione e rispetto.
Secondo me ne gioverebbe l'intero ambiente.
Puoi indicarci tre obiettivi concreti che vorreste realizzare nel giro di un anno con
l'Associazione Giocatori di Pallanuoto?
Dal 2011 ad oggi l'Agp conta circa 200 soci (tra atleti, genitori e sostenitori in genere) e
mi piacerebbe che questo numero salisse esponenzialmente per aumentare la nostra
rappresentatività. Questo risultato si può ottenere innanzitutto:
1) avvicinando maggiormente i giocatori e giocatrici di serie A1/A2/B attraverso una
maggior comunicazione all'interno delle squadre, sui media e sui social;
2) informando gli atleti più giovani ed i loro genitori, con il supporto del nostro Ufficio
Legale, della regolamentazione concernente il vincolo sportivo (spesso poco o mal
conosciuto dai diretti interessati);
3) intavolando con la Federazione una discussione inerente la tutela contrattuale dei
giocatori e delle giocatrici (spesso inesistente) e l'organizzazione dei campionati (che
sono il vero veicolo attraverso cui il nostro sport viene presentato ai tifosi, ai potenziali
sponsor ed attorno ai quali ruota un intero movimento mediatico).
In questo senso mi piacerebbe spiegare alle squadre in cosa consiste la nostra idea e la
nostra attivitá. Chiedo, quindi, ai Capitani interessati (di tutte le serie e di tutte le
squadre maschili e femminili) di scrivermi una email all’indirizzo assopn@hotmail.it e
se a loro fa piacere spiegherò, con l'aiuto dei miei compagni, cosa vorremmo fare
insieme per la tutela dei giocatori. I suggerimenti ed i confronti sono fondamentali.
In considerazione della tua lunghissima militanza nella Nazionale Italiana e del tuo
continuo contatto, seppur solo sportivo, con la Federazione, credi che ci sia la
possibilità che si instauri un serio dialogo, proprio come succede in altri ambienti
(calcio, il basket, etc.)?
Credo che, visto il momento di grande difficoltà per lo sport in generale e quindi per il
nostro, la cosa più importante sia collaborare in maniera costruttiva tutti quanti. Noi,
in ritardo rispetto a sport più organizzati come calcio, basket, etc., sappiamo di poter
dare il nostro entusiasmo, le nostre idee e il nostro impegno per poter rendere lo
spettacolo migliore sia per gli addetti ai lavori sia per il pubblico.
Proprio in riferimento alla collaborazione con gli altri sport sappiamo che la
Associazione è membro della Confederazione Italiana degli Sportivi insieme ad altre
Associazioni di categoria di altissimo calibro, potresti dirci di cosa si tratta?
La nostra Associazione è entrata a far parte nel 2012 - su invito, tra le altre, della
Associazione Calciatori - della Confederazione Italiana Degli Sportivi c.d. CIDS, una
confederazione che riunisce le associazioni italiane dei vari sportivi, praticanti
(calciatori, rugbisti, pallavolisti, ciclisti, giocatori di basket, pallanuotisti, etc. ) e non
(allenatori, preparatori), ha lo scopo di agevolare ed intensificare le relazioni tra i soci
ed ha tra i suoi obiettivi il raggiungimento di un piano di lavoro comune in tema di
normativa antidoping, vincolo degli atleti non professionisti, formazione post-carriera
degli atleti. I miei predecessori dell'Agp hanno avuto modo di incontrare
personalmente nella CIDS il giocatore Damiano Tommasi, attualmente rappresentante
in CONI di tutti noi atleti, e di certo sarà di fondamentale importanza per la
Associazione coltivare questa collaborazione con una sanissima comunione di intenti.
Ci dici tre validi motivi per cui un genitore dovrebbe portare il proprio figlio o
la propria figlia in piscina e farlo o farla avvicinare al mondo della pallanuoto?
Innanzitutto la pallanuoto è uno sport serio e pulito, in cui valori come la correttezza e
il rispetto dei propri compagni e degli avversari vengono prima di tutto.
In secondo luogo è uno sport che sviluppa in maniera equilibrata il fisico dell’atleta e
migliora la sua capacità di concentrazione, di rispetto dei ruoli dove il concetto di
squadra viene prima di tutto.
Infine, il sogno di poter indossare la mitica calottina del settebello durante i giochi
olimpici è impareggiabile.
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