lunedì 12 settembre 2011

GUIDALDI TRA ACH ED AGP

Comunicato Stampa Carpisa Yamamay Acquachiara


Gian Marco Guidaldi, difensore Carpisa Yamamay Acquachiara
Intervista con Gian Marco "Gimmi" Guidaldi, difensore capitolino classe '87 ex Roma, Brixia, Latina e Posillipo. E' stato il secondo acquisto della Carpisa Yamamay Acquachiara per questa campagna acquisti.

Gimmi, sei al primo anno in calottina biancoazzurra. Che ambiente hai trovato alla Carpisa Yamamay Acquachiara?"Un ambiente molto positivo, ed un contesto generale che lascia trasparire molta ambizione, a cominciare dal Presidente".

Siete tornati da pochissimo da Firenze per alcuni allenamenti contro la RN Florentia. Com'è andata?"Direi bene, apparte qualche aggiustamento che speriamo di fare nelle prossime partite".

La Carpisa Yamamay Acquachiara si è subito fiondata su di te quando ha saputo che eri libero. "Si e la cosa mi fa molto piacere. Ringrazio la dirigenza per avermi dato fiducia".

Manca poco al via di questa nuova edizione del campionato di A1. Dove può arrivare questa squadra?"Credo che l'Acquachiara possa rappresentare la mina vagante di questo campionato che dovrebbe essere molto equilibrato, escludendo Recco e Posillipo che sembrano un gradino piu su delle altre."

Far bene con la Carpisa Yamamay Acquachiara per ritornare ad indossare anche un'altra calottina azzurra: quella del Settebello.
" E' ovviamente un obiettivo il Settebello, anche se credo non sarà facile per nessuno "togliere" il posto ad uno dei campioni del mondo."

Oltre ai tuoi impegni da giocatore, procedono anche gli impegni con l'AGP, l'Associazione Giocatori di cui sei vice presidente.
"AGP è ancora in fase di "rodaggio". Spero che nei prossimi mesi ci sia un'adesione massiccia. Mi permetto di bacchettare un po i miei colleghi, sopratutto quelli di A1 che sono quelli che in larga parte vivono di pallanuoto: ad oggi in pochi sono quelli associati AGP, nonostante negli ultimi anni abbiamo assistito a fallimenti di società, mancati pagamenti e problemi di svincolo. E' un paradosso che l'unica squadra associata in blocco sia la Pro Recco, nonostante i suoi giocatori siano quelli più pagati e che vivono una situazione di professionismo a 360°".

L'intera nazionale di pallanuoto maschile, campione del mondo, e quella femminile hanno aderito al progetto AGP. E' anche da loro che deve e può partire il rilancio della pallanuoto italiana?
"E' sopratutto da loro ma non solo. Ahimè con dispiacere bisogna ammettere che i riflettori sulla nostra nazionale campione del mondo si sono spenti dopo pochi giorni. Escluso un servizio fotografico di Presciutti, e qualche premiazione che ha coinvolto Felugo e Tempesti, non mi risulta che ci siano stati passi in avanti a livello di immagine. Faccio un banale esempio: nonostante l'oro mondiale, se andiamo sul sito della gazzetta, la pallanuoto non è menzionata nemmeno sotto la voce altri sport. Credo quindi che per rilanciare il prodotto pallanuoto ci sia bisogno di esperti di marketing ed immagine, poichè è dimostrato che i risultati da soli non ci aiutano".

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