giovedì 29 settembre 2011

LETTERA DI GIAN MARCO GUIDALDI: Cari Pallanuotisti, fate attenzione

Riportiamo la lettera di Gian Marco Guidaldi
(ed a seguire la posizione dell'AGP)

CARI PALLANUOTISTI, FATE ATTENZIONE
Gian Marco Guidaldi
Scrivo questa lettera che è rivolta sopratutto ai miei colleghi per raccontare la mia storia, con la quale spero di far capire a tutti i pallanuotisti che la nostra categoria è totalmente indifesa, i nostri contratti non valgono nulla perchè nessuno ci tutela adeguatamente. Questo è quello che è successo a me, ma che potrebbe succedere a tutti voi.
E’ ora di unirci affinchè queste storie non accadano più, e l’Associazione Giocatori di Pallanuoto rappresenta l’unico salvagente a disposizione della nostra categoria.
Nell’estate del 2008 ho firmato un contratto triennale con la Brixia, ma dopo un solo anno il rapporto si interrompe. Cosi come da normative FIN ricorro alla giustizia sportiva (il famoso arbitrato). Il collegio arbitrale condanna la Brixia al pagamento delle somme dovute, ma a marzo 2011 la società ancora non ha ottemperato ai pagamenti. Il mio Avvocato ne dà comunicazione alla segreteria FIN che  il 22 Aprile 2011 segnala l’accaduto al Procuratore Federale, il quale, molto celermente (26 Aprile 2011) deferisce la Brixia alla Commissione Disciplinare.
Durante le finali under 20 di Nervi (10 Luglio 2011) ho casualmente incontrato il Vicepresidente Federale Lorenzo Ravina, al quale ho chiesto lumi e notizie relative alla mia pratica: il Vicepresidente mi rispondeva di stare tranquillo poichè la Brixia sarebbe stata rilevata da nuovi soci con importanti disponibilità finanziarie, e che avevano garantito a lui personalmente che prima di iscriversi al Campionato di serie A1 avrebbero saldato le pendenze.
Ad oggi sono passati oltre 5 mesi dalla data del deferimento del Procuratore Federale, e stranamente la Commissione Disciplinare ancora non si è pronunciata. Dico stranamente perchè il mio non è un caso “difficile”, non ha infatti alcuna complicanza e non necessita di ulteriori indagini o approfondimenti. Il discorso è semplice: c’è stato un arbitrato, la Brixia non lo ha rispettato, PUNTO.  Il regolamento di giustizia prevede dopo le multe pecuniarie la squalifica del campo gara e punti di penalizzazione (Lodo Tempestini, Lodo Palazzo e Lodo Herceg), la RETROCESSIONE, ESCLUSIONE O RADIAZIONE!!!
Invece, nulla. Pensate che la Brixia ha accumulato situazioni debitorie per oltre 100 mila euro e se la cava con 4.000 Euro di multa, 2 giornate di squalifica del campo e 3 punti di penalizzazione. La domanda è:  se voi foste una Società, cosa preferireste, pagare 100 mila Euro oppure le misere sanzioni sopra descritte?  Credo che tutti risponderemmo la stessa cosa.
Ma proseguiamo,perchè  il 25 settembre mi collego ad internet, e tra le notizie trovo quella che riguarda il nuovo cambio di nome della Brixia. Tale decisione pare verrà presa all’interno del Consiglio Federale del 29 settembre.  Ci sarà una cessione del titolo sportivo e quindi per l’ennesima volta (nel 2007 si chiamava Leonessa) la società bresciana usa questo escamotage per eludere la giustizia federale e non estinguere i propri debiti.
Pertanto io chiedo espressamente ai Consiglieri Federali in rappresentanza degli atleti Klaus Di Biasi, Manuela Della Valle, Andra Prayer, ma soprattutto all’ex pallanuotista Francesco Postiglione di opporsi a questo ennesimo cambio di nome e di far luce sulla mia situazione, chiarendo anche perchè la Commissione Disciplinare dopo oltre 5 mesi non ha ancora espresso un giudizio.
Gian Marco Guidaldi

Nessun commento:

Posta un commento