mercoledì 29 giugno 2011

UN ARGENTO CHE VALE ORO PER SETTEBELLO E SETTEROSA

Ormai, da un anno a questa parte, ci stiamo abituando a salire sul podio delle varie competizioni internazionali. Se il Settebello si è ripetuto, dopo l'argento ottenuto agli europei di Zagabria dello scorso Settembre, il Setterosa ritorna sul podio dopo 5 anni (l'ultima medaglia, quella d'argento, fu conquistata nel corso degli europei del 2006). Le azzurre avevano già conquistato, proprio nel 2006, un'argento in questo tipo di competizione ma il successo di quest'anno arriva inaspettato e conferma quanto di buono le ragazze dell'ital-pallanuoto stanno facendo in questi mesi di preparazione.

Nonostante un girone di qualificazione disputato così così: il Setterosa non riesce a vincere neanche una partita terminando all'ultimo posto nel girone. Le ragazze di Conti si compattano già dai Quarti di finale dove battono ai rigori del campionesse d'Europa in carica della Russia, arrivate prime nell'altro girone di qualificazione. Le russe erano, insieme alle statunitensi, candidate alla vittoria finale. In Semifinale, il Setterosa ha dovuto superare l'ostacolo Cina, superato col punteggio di 7-5, prendendosi così la rivincita della gara disputata nel girone e vinta dalle cinesi. Nella finale contro le campionesse del mondo degli USA le azzurre non hanno assolutamente demeritato ma sono uscite sconfitte col punteggio di 8-6. Per la pallanuoto femminile italiana è, comunque, importante tornare sul podio di una competizione internazionale lanciando un chiaro messaggio alla waterpolo mondiale: l'Italia è viva più che mai e tenterà di ben figurare già dai prossimi mondiali di Shangai.

Per il Settebello, invece, è un dolce ripetersi. A 10 mesi dalla conquista dell'argento europeo, un'altra medaglia d'argento si aggiunge al palmares degli azzurri. Sfatato, finalmente, il tabù Croazia e piacevoli conferme, più che sorprese, come Giorgetti, Aicardi e Perez. Ma ripercorriamo insieme le gesta degli azzurri nella sei giorni di Firenze. L'Italia parte subito bene con la vittoria sugli Stati Uniti che, sicuramente carichi di lavoro ma incredibilmente passivi, hanno subito il gioco degli azzurri. Dopo la vittoria sugli USA, la roboante gara con la Serbia: una gara ricca di emozioni; Italia prima in vantaggio poi il pareggio dei serbi, poi gli slavi allungano prima di farsi riacciuffare con una palombella impossibile allo scadere del quarto tempo di Giorgetti. Si va ai rigori, ma l'Italia non riesce a vincere. L'ultima gara contro la Cina è una formalità. Ai quarti si vince con l'Australia ed in Semifinale troviamo ancora una volta la bestia nera Croazia. Stavolta, però, a portare a casa il risultato sono i ragazzi di Campagna che conquistano la loro seconda finale di World League nella storia. Di fronte, la Serbia dei campioni d'europa del Partizan. Ma a fare la voce grossa non è un giocatore del Partizan ma un recchelino come Filipovic, vero e proprio giustiziere per l'Italia. Nonostante l'Italia riesce ad accorciare le distanze tenendo il risultato in bilico sino al fischio finale. Al termine del match, però, è la Serbia a salire sul grandino più alto del podio.

Due medaglie d'argento che valgono oro per l'Italia della pallanuoto.
Il Settebello conferma di non essere una meteora e di aver tutte le carte in regola per puntare ad un nuovo podio mondiale in quel di Shangai.
Il Setterosa, d'altra parte, torna ad andare a medaglia e sotto l'aspetto mentale, questo secondo posto, vale più di una vittoria.

Gianluca Leo

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